LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] del manicomio provinciale S. Benedetto di Pesaro, e nei pochi mesi in cui lavorò in quel ben organizzato frenocomio condusse un soddisfacente lavoro addirittura ostile per le controverse questioni scientifiche che erano seguite alle sue ricerche ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] varie misure preventive e terapeutiche nel campo della organizzazione medica e scientifica in Piemonte.
Il periodo che va dal fra l'altro ai lavori della Société centrale d'agricolture di Parigi e di quella del dipartimento del Rodano. È vero che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'internazionalizzazione della sanita e della medicina ...
Paul Weindling
L'internazionalizzazione della sanità e della medicina pubblica
Henry [...] organizzazione e delle misure sanitarie pratiche. I liberali spesso propendevano per il modello inglese, nel quale l'ufficiale sanitario era un rappresentante del governo locale; un approccio di tipo più scientifico , sebbene il lavoro di Émile Roux ...
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Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] narrazione del sogno dimostra poi che esiste una correlazione tra bizzarria del sogno (lavoro onirico memoria, all'organizzazionedel pensiero del sogno e alla acquista una dignità scientifica ed entra di diritto nella storia del pensiero umano. La ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] morì "multa et mira".
Dai pronostici del M. si evince come egli seguisse i quali condivise il lavoro di edizione della Cosmographia da un lato l'organizzazione dei quesiti che è la civiltà, in Riv. di filosofia scientifica, VIII (1889), pp. 377-413; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] scientifica, ha redatto la Dichiarazione universale sul genoma umano e i diritti dell'uomo.
Le differenze nell'organizzazione politica più grande lavoro di mappatura del genoma umano ha implicato la raccolta del DNA di diverse popolazioni del mondo, ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] presenti, si osservano disturbi della motricità fine e dell'organizzazione motoria generale. Ridefinire con i genitori il livello di sviluppo del bambino è la prima tappa di un lavoro terapeutico che durerà anni e che avrà come tema centrale ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] veleno cinese per le frecce; alla fine del 4° secolo a.C., Teofrasto includeva in un lavoro più completo, l'Historia plantarum, molti . Organizzazioni internazionali, quali l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e il Comitato scientifico dell ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] dell'esercito e si distinse nuovamente nell'organizzazione e lo sviluppo dei servizi di sua del lungo esercizio nell'ospedale militare. Raccolse le sue osservazioni in diversi contributi e lavoriscientifici; la parte più cospicua di questi lavori ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] del M. una decisione che andava parzialmente incontro a tale esigenza, tanto più che egli lavorò rinnovamento della cultura scientifica. La notorietà acquisita " romana nel Settecento. Organizzazione universitaria e insegnamento del diritto, Roma 1980, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...