Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] e interventi sono stati effettuati congruentemente con la cosiddetta organizzazionescientificadellavoro, di matrice tayloristica, e con la relativa concezione di uomo: nell'organizzazione intesa come macchina l'uomo viene considerato una variabile ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] dell'assicurazione contro la malattia, in Le Assicurazioni sociali, III (1927), 2, pp. 24-42; Alcuni punti morti della organizzazionescientificadellavoro, ibid., V (1929), 5, pp. 1-6; La collaborazione igienica, in Rass. di medicina applicata al ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] , dalle istituzioni e anche dalla comunità scientifica è progressivamente crollata. Di AIDS si muore organizzazione; OIL (Organizzazione Internazionale delLavoro) per prevenire la diffusione della malattia sul posto di lavoro; OMS (Organizzazione ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] di Mussolini - venne nominato senatore per i meriti in campo scientifico, sociale e organizzativo. Per parte sua il D., oltre a intitolare alla Carta dellavoro il convalescenziario di Salice (1931), non mancò di magnificare provvedimenti quali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] motivata nei secondi, più oscillante e più di tipo scientifico-operativo nei primi ‒ sui rischi etici e terapeutici dell di speziali; qui vigono una divisione e un'organizzazione quotidiana dellavoro che il pittore Domenico di Bartolo ha immortalato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] esempio di come fosse necessario cambiare l'organizzazione stessa dellavoro clinico ‒ vale a dire la definizione dei questo campo di 'profani', per quanto di formazione scientifica, era vista come un'illegittima usurpazione delle loro funzioni ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] due parametri non è precisata in alcun modo nella letteratura scientifica: una legge degli Stati Uniti (Orphan drug act), che la salute. Altri fattori di rischio sono legati all’organizzazionedellavoro – campo in cui il fattore umano ormai riveste ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] come campo dell’organizzazione umana. Ancora del cuore diminuiscono del 10-15% nei voli di lunga durata, verosimilmente per la diminuzione dellavoro fin dal suo costituirsi in disciplina scientifica autonoma. Basti citare le notissime ricerche ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] legate al rilievo del sintomo e più lavoro di coordinazione e di valutazione critica di dati. A questo manuale fa riscontro, con qualche piccola modifica e in stesura più succinta, il glossario pubblicato dall’Organizzazione base scientifica della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...