BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] e l'inizio della ricerca scientifica. La generica predilezione della quantità nello studio della economia e della organizzazione militare greca sia nella formulazione dei inediti. Sui meriti eminenti dellavoro demografico del B., che naturalmente va ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] nelle scuole italiane di ingegneria ai primi del secolo. Gli dette anche il trattato lavoro come quello di Roma. Certo non previde che l'impresa avrebbe richiesto i mezzi materiali ed umani che alla fine furono necessari.
L'organizzazionescientifica ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] a poco si chiarisca e si imposti la più grande battaglia ideale del secolo. […] Si tratta di un vero e proprio grande tentativo di realizzare non il collettivismo ma una organizzazionedellavoro in cui gli operai o almeno i migliori di essi siano ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] realtà sociale e di nuovi e gravi problemi nel mondo dellavoro e della produzione. Le soluzioni proposte non erano dirette XIII: negli anni del suo pontificato furono organizzati importanti congressi internazionali scientifici cattolici, che si ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] scientifico per ciò che noi diremmo oggi malattie professionali e medicina dellavoro.
Compromesso nei moti romagnoli dell'agosto e del cieco piemontesismo. L'attenzione ai problemi dell'organizzazionedel nuovo Stato e i progetti di ordinamento ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] ). Le trattative per organizzare la produzione del nuovo modello (che poi anche gli studi scientifici e le progettazioni compiute presso i laboratori di ricerca del C. che Trento".
Il C., che era cavaliere dellavoro dal 1934, e conte di Taliedo dal ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] alto valore sociale dell'igiene" e l'importanza dell'organizzazione igienica pubblica (De Giorgi, in Contemporanea, II [ G. allo sviluppo della psicologia scientifica in Italia, pp. 31-40; G. Iacono, La psicologia sociale e dellavoro di G. oggi, pp. ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] mentalità e in certe forme di organizzazione democratiche e soprattutto sottolineare l' la sua maggiore disponibilità verso studi "scientifico-divulgativi e d'intonazione un po e le forze dellavoro. Queste due parti del patrimonio nazionale sono ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] commissione presieduta da Q. Sella per studiare l'organizzazione di una esposizione da tenersi a Torino, il di temi attuali, come la tutela dellavoro delle donne e dei fanciulli o l alla gloria e al potere scientifico della Nazione", preparare i ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1887), e per l'organizzazione di un grande partito democratico, fautore della sovranità del Parlamento e delle autonomie comunali invitava gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione"), augurando loro ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...