Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] destinata a esercitare grande influenza, di L. Blanc, Organizzazionedellavoro (1839).
Nel corso degli anni trenta e quaranta conferenza del 1918 su Il socialismo. Qui, dove definisce il Manifesto di Marx ed Engels "una realizzazione scientifica di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] particolare:
C. Arena, Le basi teoriche dell’organizzazione italiana dellavoro, Città di Castello 1930, ora in TEC, tedesco di Costantino Bresciani Turroni. Contributo per una biografia scientifica, Firenze 1986.
R. Faucci, Materiali e ipotesi sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] dell'esistenza della società giuridicamente organizzata cioè dello Stato» e del «pericolo della delinquenza», ancorché ancorato per gli studi di diritto penale. La divisione scientificadellavoro non impediva di allargare l’orizzonte anche a ...
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Costituzione e governance
Carlo Amirante
Il nuovo clima politico, i risultati delle elezioni regionali e nazionali (il cui esito ha visto un radicale mutamento della rappresentanza parlamentare ed un [...] governance. In questo quadro, l’OML (Organizzazione Mondiale delLavoro) non dispone di strumenti idonei per far premi Nobel dell’economia) che, malgrado la riconosciuta inconsistenza scientifica, resta la base di modelli teorici tuttora di uso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] esempio di come fosse necessario cambiare l'organizzazione stessa dellavoro clinico ‒ vale a dire la definizione dei questo campo di 'profani', per quanto di formazione scientifica, era vista come un'illegittima usurpazione delle loro funzioni ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] nel mondo cattolico da parte di chi negava l’autonomia scientifica dei saperi da lui coltivati e la conseguente rilettura della des travailleurs, precorritrice dell’Organizzazione internazionale dellavoro. Nel giugno del 1917 propose a Benedetto ...
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MORANDI, Carlo
Mauro Moretti
MORANDI, Carlo. – Nacque a Suna, oggi frazione di Verbania, il 6 marzo 1904, da Eugenio Ambrogio, farmacista, e da Maria Carolina Cambieri.
Il padre, che lo stesso Morandi [...] marcata sensibilità per i problemi dell’organizzazione contemporanea dellavoro intellettuale. Durante gli anni universitari, di Firenze riprese una intensa attività pubblicistica e scientifica, senza incorrere, a livello accademico, in procedimenti ...
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RASETTI, Franco
Adele La Rana
RASETTI, Franco. – Nacque a Pozzuolo Umbro il 10 agosto 1901, unico figlio di Giovanni Emilio e di Adele Galeotti.
Sviluppò un precoce interesse per lo studio delle piante [...] ingegneria a Pisa, anteponendo le maggiori garanzie di carriera agli interessi scientifici. Molti corsi dei primi due anni erano in comune con di geniale talento, Ettore Majorana. L’organizzazione sinergica dellavoro, la divisione dei compiti e la ...
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BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, Valerio Massimo, Eugenio e Battista, che [...] sui mezzi per ovviare alle cause di inferiorità della manifattura italiana: organizzazionescientificadel processo produttivo, diretta soprattutto a conseguire la divisione dellavoro e una forte specializzazione; scelta accurata delle materie prime ...
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manifattura
Patrizio Bianchi
Haya al Shawwa
Modalità di produzione rivolta alla creazione in serie di beni di consumo e di beni di investimento destinati al mercato.
Cenni storici
Già nel Medioevo [...] scientificadellavoro, teorizzate (1911) da F.W. Taylor (➔) e poi applicati sistematicamente da H. Ford (➔ fordismo) nelle catene di montaggio delle sue fabbriche di automobili. Lo sviluppo dei processi industriali portò a forme organizzative ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...