BOSSI, Benigno
Carlo Francovich
Nato il 23 febbr. 1788 a Como dal marchese Giovanni e da Clara Rossini, studiò legge all'università di Pavia, ma dopo la morte del padre abbandonò gli studi per dedicarsi, [...] le istruzioni, che purtroppo non salvarono il cospiratore francese dall'arresto e dalla deportazione allo Spielberg.
Proprio nel fervore dell'organizzazione cospirativa, per le concomitanti pressioni diplomatiche dei governi della Santa Alleanza, al ...
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CARBONI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 29 apr. 1889, da Giovanni e Clarinda Longinotti, in una famiglia di tradizioni risorgimentali. Dopo aver intrapreso gli studi di medicina, [...] da Filippo Anfuso, circa l'organizzazione del servizio. Fu destinato al Nel frattempo il re, il capo del governo Badoglio e gli alti comandi militari abbandonavano Roma al Tribunale militare di Roma, che non ritenne tuttavia provati i capi d'accusa ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] la chiesa per almeno otto mesi continui. Anche questo impegno non poté essere mantenuto perché, dopo la reazione seguita alla per oggetto il cambiamento della forma di governo, di aver organizzato bande incaricate di saccheggiare denaro ed effetti ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] dei C. in questi primi mesi di governo fascista è tesa a non inasprire i contrasti politici e a portare il fascismo sulla via della normalizzazione. In questo ambito va visto anche il suo tentativo di organizzare una larga coalizione, tra i deputati ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] prevalere, contro i democratici, la linea che respingeva "ogni ingerenza governativa nelle relazioni tra capitale e lavoro; e, ritenendo come necessario un modello di organizzazione più rispondente alle esigenze italiane di quanto non fosse il ...
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GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] della politica governativa e di non aver saputo aggregare le società agrarie locali creando forme di solidarietà fra proprietà e lavoro. Quello che il G. e i redattori della Terra proponevano era insomma un modello di organizzazione degli interessi ...
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FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] locale Congregazione di Carità, all'organizzazione dell'assistenza pubblica.
Alle elezioni Parlamento. In linea di principio non era comunque contrario ad una 1893, l'offerta di una carica governativa come sottosegretario al ministero degli Esteri. ...
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DANTE, Augusto
Francesco Maria Biscione
Nacque a Brescia il 13 luglio 1857 da Carlo e da Rosa Benedetti. Operaio, fu nella prima metà degli anni Ottanta uno dei militanti lombardi che con maggiore impegno [...] alternativa alla legge governativa. I contrapposti ordini non ebbe esito positivo (544 voti), anzi si iscrisse nel generale insuccesso della campagna elettorale operaista. Arrestato nel giugno 1886 - in particolare per la sua opera di organizzazione ...
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GOBBI, Mario
Nunzio Dell'erba
Nacque a Torino, il 1° ott. 1895, da Angelo e da Caterina Pellagatta in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Diplomatosi in ragioneria, sin da giovane manifestò [...] governativa, nonostante il vigoroso attacco alla gestione De Vecchi, non sortirono alcun risultato e non di Torino, Gabinetto, Versamento 1, m. 28-29, f. Scioglimento e organizzazione del Fascio di Torino, 1925-1926; necr. in La Stampa, 23 e 24 ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] e Norfin. Collaborò con Niccolò Balbani nell'organizzazione ed amministrazione della Chiesa italiana di Ginevra, 1566 l'A. non poté più sperare in un ritorno a Lucca, dove venne condannato come eretico e ribelle dal governo della Repubblica.
Egli ...
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non governativo
nón governativo locuz. usata come agg. – Nel linguaggio politico, organizzazioni non governative (sigla ONG), organizzazioni senza fine di lucro, per lo più di carattere umanitario, che nei paesi in via di sviluppo gestiscono,...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...