CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] l'incarico di curare gli interessi di una istituzione filantropica genovese titolare, ad Acireale, di un Monte che Bertani, creò come contraltare alla Società nazionale un'organizzazione destinata a raccogliere fondi per il movimento garibaldino e ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] popolari, fondato nel 1903 in seno alla Società filantropica umanitaria, con il concorso di una vecchia necessario, nel giro di qualche anno, un adeguato impulso organizzativo, sicché dal primo congresso nazionale delle biblioteche popolari, ...
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SOLERA MANTEGAZZA, Laura
Azzurra Tafuro
– Nacque a Milano il 15 gennaio 1813, unica figlia di Giuseppina Landriani e di Cristoforo Solera, appartenenti alla medio-alta borghesia lombarda.
Il ramo paterno [...] .
Su questa scorta, avviò una stretta collaborazione con il pedagogista e filantropo Giuseppe Sacchi, impiegando i fondi mai utilizzati per la resistenza di Venezia per l’organizzazione del Pio Istituto di maternità per i bambini lattanti e slattati ...
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TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] e Angelo Beduschi, come affidabili referenti locali dell’organizzazione. A Cremona, tra i suoi amici di orientamento d’asma.
Tra le sue volontà, in linea con la propensione filantropica dimostrata nel corso di tutta l’esistenza, vi fu un piccolo ...
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MASINI, Giulio
Daniele D'Alterio
– Nacque a Certaldo il 21 genn. 1853 da Gabriele e da Faustina Pruneti.
Il padre «era stato un accanito guerrazziano nel 1848-49 ed aveva di poi guidato l’azione dei [...] socialisti La Martinella e Vita nuova, ma anche nell’organizzazione di leghe contadine, di camere del lavoro, di sezioni quale strumento di emancipazione sociale e [da] una concezione filantropica della professione» (Molinari, 1996, p. 338). Un ...
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SLOCOMB, Cora
Adriana Castagnoli
– Nacque a New Orleans, in Louisiana, il 7 gennaio 1862, figlia unica di Cuthbert Harrison (1831-1873), senior partner della Slocomb, Baldwin & Co., e di Abigail [...] a Roma. In Friuli avviò una vasta opera filantropica, imprenditoriale ed educativa introducendo nella società locale, ancora (1905) e in altre città d’Europa. Nel 1903, per organizzare la vendita di merletti e manufatti, fu creata a Roma la società ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] appunto per contrastare la linea moderata e genericamente filantropica di un'altra loggia fiorentina, La Concordia. a tutti i cittadini tramite, ancora una volta, l'organizzazione del lavoro sul modello cooperativo. Rispetto al mazzinianesimo, dal ...
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SALVO MUZIO, Rosa (Rosina)
Maria Teresa Mori
– Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre 1815, dal marchese Giuseppe Salvo di Pietraganzili e da Giuseppina Sciarrino.
Orfana di madre, venne inviata presso [...] di forte impronta religiosa e strutturata con una rigida organizzazione interna, suddivisa in centurie e guidata da una pubblicazione della Strenna femminile a profitto dell’Associazione filantropica delle donne italiane (Torino 1861), che ...
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UCEKAR, Carlo
Maria Pia Bigaran
UCEKAR (Ulzhakar), Carlo. – Nacque a Trieste l’11 novembre 1854 da Matteo Ulzhakar (così anche Carlo risulta registrato all’anagrafe), addetto alle pulizie, e da Antonia [...] Nel 1883 Ucekar aderì alla Società operaia triestina, un’organizzazione di orientamento laico e democratico diretta a favorire il avrebbe superato sia la natura assistenziale e filantropica delle precedenti associazioni, sia gli opposti nazionalismi ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] nel 1839 erano saliti a ventiquattro.
L'organizzazione dell'istituto ed i metodi adottativi sono minuziosamente chiusura dell'Istituto dei figli della Carità la sua attività filantropica si indirizzò con passione all'assistenza e all'educazione dei ...
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