Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] ai quali era riservato un solo voto. Di origine filantropica e borghese, manifestò un'iniziale tendenza a favorire i Lega raggiunse il massimo sviluppo intorno al 1920, quando dichiarò di organizzare circa 8.000 cooperative, di cui 3.600 di consumo, 2 ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] e con un aumento progressivo nel corso degli anni. La gran parte delle organizzazioni restanti, in tutto il periodo considerato, ha da 1 a 5 addetti: loro – amministrativa, fiscale, di mercato, filantropica, politico-costituzionale – che non hanno ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e il fanatismo, la tendenza utilitaristica e filantropica, l'idea di tolleranza, la secolarizzazione della alla religione, al regime fiscale, ai rapporti economici, all'organizzazione militare e così via: "Molte cose governano gli uomini: il ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] imponente, portato a completamento nell'arco di un intero secolo, organizzato intorno a una serie di ampi cortili e destinato a il capitalismo ha uno sfondo etico, la tradizione filantropica del volontariato e la precoce costituzione delle unioni ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] . Queste fondazioni sono originariamente sorte negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., per organizzare e canalizzare fondi filantropici erogati da banche, trust e singoli individui facoltosi a favore di quelle attività ritenute socialmente ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] delle riviste.
A dare forma e contenuto alla nuova organizzazione furono diverse personalità, che nell'arco di qualche anno Italia la possibilità di creare grandi enti di natura filantropica, fino a quel momento assenti. L’esperienza accumulata ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] itafiana dalla Confederazione e all'ottenimento di un'organizzazione politica, amministrativa e giudiziaria indipendente dal resto e fu tra i promotori, a riprova della sua vocazione filantropica e della sua attenzione per le sorti delle classi più ...
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fondazioni bancarie
Giuseppe Zito
Persone giuridiche private senza fini di lucro; introdotte nell’ordinamento italiano per la prima volta con la l. 218/1990, la cosiddetta legge delega Amato-Carli. [...] e le ha collocate a pieno titolo tra i soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali. Al 2011 l’attività decisionale delle f. debbono trarre gli utili necessari per svolgere l’attività filantropica, la quale si concretizza in circa un miliardo e ...
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Filantropa italiana (Pesaro 1864 - Torino 1936); figura di spicco dell'emancipazionismo liberale di matrice cattolica, svolse una multiforme opera assistenziale agli inizi del Novecento. Nel 1907 fondò [...] l'Opera di vita morale, organizzazione educativa che aveva come fine l'elevazione morale del popolo. Durante la prima guerra con gli alleati americani. Attuò un'intensa attività filantropica in molte carceri italiane: in particolare introdusse a Roma ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] . Questa educazione consiste nel creare un centro organizzatore della personalità, che dia unità al pensiero e s., Parigi 1889, rist. tedesca rifatta, 1896; A. Piazzi, L'educ. filantropica, Milano 1920; E. Boutroux, E. Caird, E. Codignola, V. Delbos, ...
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