(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] -53) la S. diventò un tipico regno normanno di tipo feudale. La pressione inglese si era intanto fatta sempre più forte. Guglielmo proclamò l’annessione della S. all’Inghilterra, Robert Bruce organizzò una rivolta di nobili e fu incoronato a Scone ( ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] infine, ebbe nel Medioevo la rivolta contro le istituzioni feudali e la Chiesa ufficiale, considerata un puntello non già vita a un orientamento ideologico (non però a una comune organizzazione) i cui cardini erano da un lato l'ormai esplicita ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] il controllo dello Stato tra l'antica aristocrazia feudale e i nuovi ceti mercantili e imprenditoriali.Nel , alla religione, al regime fiscale, ai rapporti economici, all'organizzazione militare e così via: "Molte cose governano gli uomini: il ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] di un liberale autentico: si occupò dei problemi dell'organizzazione scolastica, sia a livello universitario sia a livello medio . "Quando si è appena usciti da un'epoca feudale e dalla manomorta territoriale; quando la nuova divisione della ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] di gruppi sociali esordienti (i mercanti nella società feudale).
Pratica della storia delle mentalità e suoi tranelli. di una società e che, beninteso, non implicano una qualsivoglia organizzazione particolare dei cervelli" (L'oubli de l'homme et l' ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] non soffre eccezioni. Così è chiaro perché la matematica, quale organizzazione del divenuto mediante il numero, si riferisce sempre a leggi e per intrinseca necessità, dal modo di produzione feudale conduce a quello capitalistico e di qui, attraverso ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] borghesia mercantile non meno che presso la piccola nobiltà feudale. Né è possibile qui ricostruire, seppure a grandi dalla prigionia, dichiarò nullo il trattato e riuscì rapidamente a organizzare, lo stesso anno, la Lega di Cognac alla quale ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] tipo particolare di norme, cioè a quelle che un gruppo sociale organizzato politicamente - sia esso una tribù o lo Stato o qualsiasi che attraverso la lotta vittoriosa contro il particolarismo feudale ha conquistato il monopolio dell'uso della forza ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] un Cielo benevolo e giusto e nell'efficacia dei vecchi valori feudali, e il popolo rimase sconcertato dalla 'perdita della Via' era necessario cercare d'imitarli, per rendere l'organizzazione sociale altrettanto onnipotente e l'autorità delle leggi ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] non è più fine a se stessa come quando era feudale, ma è diventata essa stessa un mezzo per la proprietà , 86; P. Laveglia, Lotte per la terra e primi tentativi di organizzazione contadina in provincia di Salerno, in Movimento operaio, VII (1955), 3- ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...