Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , nella Spagna che combatte per Cristo, gl'interessi spirituali di Provenza (1137). Sul fondamento d'una stabile organizzazionefeudale si forma nell'alta società uno spirito aristocratico e cavalleresco che s'ispira agl'ideali cortesi cantati dalla ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale della Penisola Iberica e comprende le province di Barcellona, Gerona, Lérida e Tarragona. Deriva ... ...
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Comunità autonoma della Spagna, con capoluogo Barcellona. Abitata in origine da società iberiche indipendenti, la C. subì, dall’8° al 6° sec. a.C., l’influsso dei fenici e in seguito dei greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai cartaginesi e poi dai romani (218 a.C.). Fece parte della provincia Hispania ... ...
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N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, che comprende attualmente l'estremità sudorientale dei Pirenei, la depressione interna del bacino del Segre - ... ...
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Vito Tirelli
Questa regione iberica costituiva il nucleo centrale dell'antica contea di Barcellona, entrata a far parte della confederazione catalano-aragonese dal 1137. È indiscutibile la sua appartenenza all'area di diffusione del volgare d'oc; ma permangono, a proposito di VE I VIII 6, II XII 3, ... ...
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Nato nel 1152, successe a suo padre, Raimondo Berengario IV, nella contea di Barcellona, e divenne, poco dopo, anche re d'Aragona, per la rinunzia al trono di sua madre Petronilla. Data la sua minore età, lo ebbe in tutela, ma solo nominale, il re d'Inghilterra; chi veramente governò, infatti, fu suo ... ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] invece nei misteri della Magna Mater, i cui iniziati formavano un'organizzazione che aveva il suo capo nell'archigallo e la sua sede mai del tutto spenta.
Nell'anarchia succeduta al mondo feudale è il senso della necessità di questa coesione che dà ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] delle legioni spettasse anche il governo civile, o se tale organizzazione venisse soltanto più tardi, al tempo dei Flavî, come di Ottone IV, di Giovanni Senzaterra, e dei loro alleati feudali di Fiandra (27 luglio 1214). Il 5 luglio 1215, Federico ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] perdita dei dominî francesi. Giacomo I aveva già dovuto combattere la feudalità, e con la Compilación de Huesca (1247) ne aveva allora non aveva avuto il tempo o la capacità di organizzare saldamente una propria autonoma vita economica, e che aveva ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] 11 al 12 marzo 1801 da un gruppo di ufficiali che avevano organizzato un complotto, gli successe al trono il figlio Alessandro.
Il regno costituzione all'europea che limiti o abbatta i residui feudali che impediscono lo sviluppo dell'industria e - ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] via.
5. Ts'in (Ch'in). - La popolazione di Ts'in era forse più eterogenea degli altri stati feudali. Il clima più duro, l'organizzazione sociale impiantata di recente da un nucleo cinese, aveva permesso la formazione d'un governo forte, rigido, duro ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] non ebbe un esercito vero e proprio, ma solo truppe feudali composte di samurai al servizio dei grandi feudatarî. Soltanto in seguito alle radicali riforme politiche del 1868, il Giappone organizzò l'esercito con sistemi analoghi a quelli europei. L ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 'Ordo Romanus, e modificata alquanto in seguito.
L'organizzazione sociale differiva da quella dell'Europa occidentale per il fatto che la Polonia non ammetteva il sistema feudale, sebbene la divisione della società polacca avesse una configurazione ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ; e anche cominciò a far capo al papa tutta l'organizzazione politica e amministrativa dello stato.
Ma anche nell'ambito di Marche, Romagna, sino al Po (a non contare la dipendenza feudale del Regno di Sicilia), era, dunque, sullo scorcio del sec ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dopo la caduta di Bari, sede del catapano (1071), esse costituiscono altrettante oasi greche; l'organizzazione del κάστρον bizantino fu rispettata dal diritto feudale normanno. I negozî giuridici venivano redatti su modelli greci (cfr. B. Ferrari, I ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...