Geografia dell'America Settentrionale (II, p. 841). - Storia dell'esplorazione (II, p. 842): v. canada e groenlandia, in. questa App.
Popolazione (II, p. 858 e App. I, p. 108).. - Secondo le più recenti [...] terminò con l'approvazione della "Carta dell'organizzazione degli stati americani" come organismo regionale nell'ambito sec. XIX veniva identificato con l'Europa tradizionalista e feudale, monarchica e imperialistica), che da un chiaro programma ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] vennero ad aggiungersi a quelle delle varie signorie feudali ecclesiastiche e laiche, come fattori essenziali della storia comuni tradizioni, per il benessere che con la salda organizzazione dello stato e con la propria potenza ancora sempre ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] il 1553, in Lituania la più potente famiglia feudale, quella dei principi Radziwill, aveva accettato la confessione , mentre d'altra parte il Knox forse capì che l'organizzazione ginevrina non si poteva trasferire tal quale in un vasto regno ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] può essere storicamente riportata al disgregarsi della società feudale, nella quale gli individui erano tutti collegati da una complessa serie di relazioni, che si riflettevano nell'organizzazione stessa della loro vita quotidiana: l'isolamento era ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] avesse completata la rovina, non ammettendo altro nesso che il feudale. In Italia almeno, la città continuò la sua vita. altre città.
L'esser diventate parecchie città centri di organizzazioni statali più ampie e la designazione di città data per ...
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(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] esso uno dei più efficaci mezzi di lotta contro il feudalismo. Ma la commistione con le concezioni germaniche rompe in sentenza è deliberata e pubblicata nelle forme ordinarie. Questa organizzazione del procedimento, per la quale normalmente non si dà ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] impero carolingio vive anche il periodo della decadenza e della disgregazione feudale. Così, dopo l'855, fece parte del regno di du Guesclin.
Sotto Eugenio IV, nel 1433, fu organizzato il governo dello stato avignonese, cui venne preposto un ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] elementi giuridici d'origine romana, germanica e feudale formarono, fondendosi insieme, innumerevoli costumanze locali. amministrazione locale o regionale (v. anche VI, p. 516).
Organizzazione giudiziaria. - È regolata dalla legge 18 giugno 1869 e da ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] questo principio resistesse. Succede il periodo della dissoluzione feudale, e la consuetudine riprende impero. Allora predomina, comune osservanza. Cosi si formò una specie di organizzazione occasionata dalle stesse consuetudini. In antitesi col ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] colloqui avviati dal governo con i capi dell'organizzazione terroristica detenuti in carcere, per la concessione del P., nel passaggio contraddittorio da un sistema di tipo feudale alla modernizzazione, Arguedas inizia a scrivere un nuovo romanzo, El ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...