Nacque a Merry Mount, piccola terra del Massachusetts, dove ora sorge Quincy, il 30 ottobre 1735, da John Adams, piantatore, di antica famiglia del Devonshire, che si vantava di avere avuto per un secolo [...] che, nel suo pensiero, doveva, allargando il sistema diplomatico degliStati Uniti, indebolire l'influenza francese. Contro questa influenza, e per una politica estera americana indipendente, egli costantenente si batté. Dopo aver sostenuto al ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] americani, promuovendo la liquidazione delle prerogative fondate su trattati, che avevano fatto, nel 1939, di alcuni stati dell'America Centrale e delle Antille poco meno che dei protettorati degliStati di una organizzazione futura delle Nazioni ...
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SANTO DOMINGO (nome ufficiale República Dominicana)
Roberto ALMAGIA
Gennaro CARFORA
Renato PICCININI
(XXX, p. 634; App. I, p. 988; II, 11, p. 781). - La Repubblica è divisa (1955) in 22 province, [...] 1947, alla pari col dollaro degliStati Uniti.
Storia. - La degli esteri americani di San José de Costa Rica, richiedeva la rottura dei rapporti diplomatici e l'applicazione di sanzioni economiche da parte dei venti paesi membri dell'Organizzazione ...
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JALTA
Angelo TAMBORRA
. Con l'antico nome della città di Krasnoarmejsk (XX, p. 278), in Crimea, è nota la conferenza tenutasi dal 4 al 12 febbraio 1945 tra Churchill, Roosevelt e Stalin, accompagnati [...] all'Unione Sovietica, fu preoccupazione degliStati Uniti e della Gran Bretagna di si agisse contro la persuasione anglo-americana di veder adottati i metodi democratici provvisorio, con l'impegno di organizzare libere elezioni.
Altre questioni. - ...
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La produzione mondiale del c. ha subìto una forte riduzione durante la guerra e anche nel periodo della ricostruzione 1948-52 risultava inferiore del 7% alla media prebellica 1934-38. Dopo un periodo di [...] organizzarsi internazionalmente sboccò nell'istituzione, su iniziativa di 15 paesi americani produttori di c., di un organismo permanente, l'Organizzazione piuttosto modesto se si confronta con quello degliStati Uniti che nel 1958 raggiunse kg 7, ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] se è necessario l’intervento dello Stato. Principali fautori di tale teoria sono gli economisti americani L. Hurwicz, E. Maskin e di migliorare il grado di competitività degli operatori e del paese.
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] su cui molto è stato investito, costituisce il problema principale degli insediamenti. Vi si ’Asir), ma soprattutto all’organizzazione interna, con lo sfruttamento, per mezzo di capitale e tecnici americani, dei giacimenti petroliferi scoperti ...
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Altro nome dello sceicco di origine saudita Usāma ibn Lādin (Riyad 1957 - Abbottabad, Pakistan, 2011). Nato da madre siriana, diciassettesimo di cinquantadue fratelli e figlio di un facoltoso imprenditore [...] Stati Uniti, contando su una rete internazionale di sostegno: oltre al patrimonio personale di B. L., si ritiene che le principali fonti di finanziamento siano provenute dalle organizzazioni islamiche occidentali, da fondi americanidegli USA ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] stati recentemente messi in relazione alla differenziazione cellulare.
L'organizzazione sarà uguale quindi a 2 volte il numero degl'individui (2 N). Un individuo A1/A1 The causes of biological diversity, in Scientific American, 1975, vol. 232, pp. 50- ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] dei compiti più notevoli dell'organizzazione sanitaria, e per fortuna Americani, Giapponesi), sono deficienti per i popoli inferiori, limitate alle narrazioni degli l'uso della consumazione di esse allo stato crudo, ricorrendo alle diverse forme di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...