COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] giudici. Più rilevante fu la creazione della Ruota criminale, nuovo tribunale penale formato da giureconsulti, con la di scienze naturali, ed Antonio Magliabechi curava l'organizzazione della Biblioteca Palatina. Riprese l'attività dell'Accademia ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] umani in base al diritto internazionale.
La nascita di organizzazioni ebraiche, d'altra parte, non faceva che alimentare l dalla propaganda all'azione politica e infine a quella criminale: le tappe più importanti furono la prima guerra mondiale ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] diritto penale all'università di Pisa sotto il magistero del noto criminalista F. Carrara.
Nel 1879 il F. si trasferì a Parigi Si ebbe per la prima volta lo scontro tra due correnti organizzate, quella riformista di Bonomi, Treves e Turati e quella ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Ma fu preceduto dall'iniziativa del governo, che individuò il centro dell'organizzazione eversiva in una casa di via Cirillo 53, dove il C., e con le sue applicazioni in sede di antropologia criminale e di diritto penale, compiute da C. Lombroso ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] un anno (v. Catari). Ora, se si considerano l'organizzazione delle chiese catare e l'importanza della figura del vescovo, la città nonché dell'amministrazione della giustizia civile e criminale, avendo Ruggero II concesso ai napoletani il privilegio ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] promotore di iniziative volte a rafforzare l'organizzazione del Collegio, estendendone i poteri e 1081, a. 1658; Ibid., Antica Finanza 978, a. 1645; Ibid., Rota criminale 112; Cancellieri di S. Giorgio 595; Genova, Biblioteca universitaria, 3.0.III.44 ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...]
Il programma - modellato su quelli che il movimento operaio organizzato del Nord in quegli stessi anni stava approntando per la Sicilia (Milano 1900) e Principi di sociologia criminale. Criminalità e socialismo (ibid. 1902). Per qualche verso ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] riconoscimento del potere di giurisdizione in materia criminale conferito al monastero da Enrico VI nel , I, Milano 1939, pp. 88, 162;
L. Diamare, L'organizzazione interna del monastero cassinese nel secolo XIII, "Archivio della (R.) Deputazione ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] di vice-segretario generale, occupandosi soprattutto dell'organizzazione dei fasci all'estero che sorgevano numerosi un contro il fascismo; una richiesta iugoslava per processarlo come "criminale di guerra" non ebbe seguìto; nel gennaio 1961, in ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] 'ottobre 1801, per il posto di giudice presso il tribunale criminale di Torino, ruolo che il D. occupò fino al marzo di Tanis. Nel 1826 il D. si preoccupò principalmente dell'organizzazione dell'Ecole égyptienne di Parigi, insieme con E-F. Jomard ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...