La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] ", c'è chi finisce in qualche squallido ospedale. E cresce la criminalità. E destinati i "rei" a "perir nelle carceri o in case si considerano presenza attiva nella società senza prepararsi ad organizzare il salto della presa del potere. Che il ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Giovanni Scarabello, Progetti di riforma del diritto veneto criminale, in Stato società e giustizia nella Repubblica veneta di Padova", 16, 1983, pp. 71-102; Ead., Struttura e organizzazione dell'Università di Padova dal 1798 al 1817, ibid., 17, 1984 ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] loro dinamica. Ad esempio, che un maggior grado di organizzazione dei gruppi in conflitto tenda a ridurre l'asprezza, la La sociologia della devianza (v. Devianza) e della criminalità (v. Criminalità) è un altro settore disciplinare che si colloca al ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] 1778, p. 242; Zeffirino Grecchi, Le formalità del processo criminale nel Dominio veneto, I, Padova, 1790, pp. 217-218 216).
145. Su questo tema cf. Michael E. Mallet, L'organizzazione militare di Venezia nel '400, Roma 1989. Importanti a questo ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] e le funzioni dei feudatari all'interno di quella organizzazione militare che era stata ideata e attuata da suo 1231), in appendice a F.M. Pagano, Considerazioni sul processo criminale, Milano 1801, pp. 175-179.
Historia diplomatica Friderici secundi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Nel 1787 entrò quindi in funzione il tribunale criminale di prima istanza e un ufficio di Frascarelli, L. Testa, La casa dell’eretico, cit., p. 205; per l’organizzazione della censura nel Settecento cfr. M. Infelise, I libri proibiti, Bari 1999, pp ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] una confessione religiosa», in contrasto con la libertà di organizzazione dei culti.
Le norme di attuazione della legge sui , decisamente diversa, anche dal punto di vista politico-criminale, da quella del codice Zanardelli. Infatti, il bene ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] , all'inizio i dieci non erano che un elemento della già descritta burocrazia rivolta al controllo della criminalità e all'organizzazione di un ambiente urbano ordinato. Quando però si dotarono di servizi di polizia e spionaggio propri, i ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] della tutela penale dei rapporti civili e dell’organizzazione delle materie processuali, repentinamente fondata su criteri tra l’altro, delle conseguenze che anche nel settore criminale avrebbe potuto provocare l’abolizione del codice penale toscano ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] non ci è giunto il nome, un altro tipo di presenza organizzata iniziò, con intenti commerciali, nel 1517, quando i portoghesi aree e due modalità: l’area della repressione criminale; quella delle istituzioni dell’amministrazione; quella dei ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...