DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] nella loro opposizione.
Il ruolo del D. nell'organizzazione cospirativa si venne intensificando tra il 1845 e il .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Salerno, Fondo Gran Corte Criminale, bb. 254-349 (relative ai processi politici del 1848); Ibid., Fondo ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] le azioni della guerriglia legittimista e delle bande criminali. Riuscì a sopravvivere a un attentato – perpetrato e si impegnò per la riforma della selezione e dell’organizzazione del personale giudiziario, pubblicando alcuni discorsi su questi temi. ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] C. nel volume Delitti femminili a Napoli (Studio di sociologia criminale), edito a Milano nel 1896. Lo studio - di cui laico e sollecitò a ricercare nuovi mezzi e nuovi modi organizzativi per combatterlo. Nel medesimo anno l'impresa di Fiume dava ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] , come molti altri vescovi del Regno, ad una organizzazione ecclesiastica posta in crisi dalla politica illuminata dei primi Borboni 3320, 3788-3792; Archivio di Stato di Lecce, Gran Corte Criminale e speciale di Terra d'Otranto, processo n. 285, I ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] teorico della Giovine Italia per un lato, sotto quello militare-organizzativo della Legione Italica per l'altro. In tal modo si agli articoli 125 e 126 del regolamento di procedura criminale.
Tornato ad Ancona, allontanato da ogni impiego pubblico e ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] a quel comitato. Ma, priva del proprio capo, l’organizzazione si dissolse, né l’arrivo del Pisacane con il suo il 29 agosto 1860.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Salerno, Gran Corte Criminale - I, b. 202, f. 16; b. 206, f. 5; Gabinetto Intendenza ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] alawiti più poveri, e perlopiù fra elementi con un retroterra criminale e/o svantaggiato dal punto di vista sociale, gli shabiha L’Esercito siriano libero non ha però raggiunto l’organizzazione e la consistenza delle forze libiche ostili a Gheddafi ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] urbane. Sottoposto a giudizio dalla gran corte criminale di Salerno, fu accusato di aver ordito un attentato avente per oggetto il cambiamento della forma di governo, di aver organizzato bande incaricate di saccheggiare denaro ed effetti pubblici ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] l'esercizio deIravvocatura, fu coadiutore della Cancelleria criminale e causidico criminalista.
Nel 1791 s'era sposato con Anna Maria della Commissione militare, delegato per l'organizzazione delle Municipalità del Frignano e della Garfagnana ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] il 23 settembre la sentenza fu cassata dalla Quarantia criminale. Su questa decisione deve aver avuto un peso determinante vivace ed acuta relazione che riguardava il sultano e l'organizzazione del suo impero, con un particolare accenno al giudizio ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...