LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] de' 12 maggio 1808 relativamente ad alcuni articoli del rapporto e del progetto sull'organizzazione de' tribunali e sulla procedura criminale, Napoli 1808).
Lo scritto - i cui presupposti teorici tradivano le trascorse frequentazioni illuministiche ...
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CUGINI, Alessandro Ferdinando Pietro
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 24 ag. 1829 da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli. Seguendo le orme del fratello maggiore, Carlo, rinomato chirurgo, si avviò [...] questi suoi interessi in una cospicua collezione di craniologia criminale raccolta in un museo criminologico applicato nel suo Istituto.
Nel triennio 1883-1885 le sue doti organizzative in ambito accademico e sanitario vennero impegnate nella carica ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] ossia quello che non si limita a dipendere dall'organizzazione sociale, ma giunge a violarne le regole giuridiche. Sarebbero medico nelle carceri, aveva modo di fare sulle personalità criminali di alcuni detenuti. Il corso si avvaleva anche della ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] teorico della Giovine Italia per un lato, sotto quello militare-organizzativo della Legione Italica per l'altro. In tal modo si agli articoli 125 e 126 del regolamento di procedura criminale.
Tornato ad Ancona, allontanato da ogni impiego pubblico e ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] a quel comitato. Ma, priva del proprio capo, l’organizzazione si dissolse, né l’arrivo del Pisacane con il suo il 29 agosto 1860.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Salerno, Gran Corte Criminale - I, b. 202, f. 16; b. 206, f. 5; Gabinetto Intendenza ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] l'incarico fino al 1938, quando optò per l'insegnamento dell'antropologia criminale che era stato ristabilito negli ordinamenti universitari. Sempre a Napoli organizzò due importanti congressi nazionali di medicina legale e delle assicurazioni, nel ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] forze farnesiane. Al vicelegato spettò l'incombenza dell'organizzazione logistica del sistema difensivo della Legazione, l'area la responsabilità dell'ordine pubblico e della giustizia criminale. Egli agì con abilità in una situazione carica ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] precedere la riforma giudiziaria a quella civile e criminale, essendo la prima subordinata alla seconda; presentava opera, le Osservazioni sulli due progetti, o sia piani dell'organizzazione giudiziaria (cfr.Soffietti), che, fra l'altro, tratta dei ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] fama di sé per la sua opera illuminata di organizzazione degli Istituti ospitalieri, specialmente di quelli destinati all’assistenza sue prime pubblicazioni su temi di antropologia criminale, Perusini manifestò una spiccata chiarezza epistemologica ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] urbane. Sottoposto a giudizio dalla gran corte criminale di Salerno, fu accusato di aver ordito un attentato avente per oggetto il cambiamento della forma di governo, di aver organizzato bande incaricate di saccheggiare denaro ed effetti pubblici ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...