EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Quarantie. E nel dicembre del 1502 entrò nella Quarantia criminale, importante corte giudiziaria che in quei tempi contava concentrando nelle proprie mani una notevole responsabilità nella organizzazione militare della Repubblica. Nel 1527 gli fu ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] , insieme con la Belgioioso, dalla fine di marzo organizzò volontari da mandare in Lombardia e nel Veneto insorti in carcere fino al 1852, quando fu assolto dalla Corte criminale dal reato di cospirazione ma condannato all'esilio.
Destinato in ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] della Toscana all'Impero lo nominava giudice della corte criminale di Firenze, della quale diverrà presidente agli inizi 139, 141-143, 146-148; C. Mangio, La polizia toscana.Organizzazione e criteri d'intervento (1765-1808), Milano 1988, pp. 189 s., ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] del senatore, e Giovan Domenico Rainaldi, luogotenente criminale del cardinale vicario: tutti i tribunali primari vi diverse, pubbliche e private, così come, nonostante tutto, l'organizzazione della giustizia continuò a dover fare i conti con la ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] da manifestazioni di apprezzamento e di stima: fu a Roma nel 1885, uno tra gli organizzatori del primo congresso di antropologia criminale che si svolse unitamente al congresso internazionale penitenziario, e nel 1889 partecipò a Parigi al congresso ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] convenuti sulla riforma della Curia.
La complessa organizzazione del concilio e l'attenta precostruzione di 16 nov. 1546.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del Senatore, 1161/1, cc. 147 s.; Concilium Tridentinum, I-II, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] al grado di sua mentalità, alla forma della sua organizzazione economica (p. 1),
mentre le leggi si affrancavano Accademia pontaniana», 1915, pp. 1-35.
Storia della procedura civile e criminale, 2 tt., Milano 1925-1927 (3° vol. di Storia del diritto ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] degli anni Settanta si aggiunse quella per l’antropologia criminale di Cesare Lombroso.
Per problemi economici, nel febbraio 1877 : intervenendo l’8 novembre 1888 al Senato sull’organizzazione delle colonie penali, Tullo Massarani lesse alcuni brani ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] anche fondatore, egli svolse funzioni di organizzazione, di promozione, di reclutamento del personale da G. Gabrieli, si vedano Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del governatore, Processi secolo XVI, vol. 30; Biblioteca apost. Vaticana, ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] di tutto lo Stato pontificio, così sotto il profilo della criminalità comune come della cospirazione politica. Il G. seppe affrontare 1846) o introducevano una più razionale organizzazione degli uffici giudiziari sopprimendo talune giurisdizioni ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...