SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] assoluto, al socialismo rivoluzionario e all’antropologia criminale, il «socialismo scientifico» e la « tali iniziative intervenne su vari problemi connessi all’organizzazione didattica (metodi pedagogici, reclutamento degli insegnanti, ordinamenti ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] e incaricato di psichiatria in quella università; nel 1882 organizzò, come coadiutore, l'Istituto psichiatrico di Napoli. Alla Roma, Napoli e Torino, e della cattedra di antropologia criminale a Torino. A Milano fondò la clinica delle malattie del ...
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BETTI, Pietro
Mario Santoro
Nacque a Mangona, piccolo villaggio nel Mugello, il 28 ott. 1784, da Giuseppe e Apollonia Corsini. Dopo aver studiato lettere sotto la guida del parroco di Mangona, passò [...] brefotrofio degli Innocenti, nel i8iq chirurgo della R. Ruota criminale di Firenze. Nel 1824 gli fu affidato l'insegnamento del B. deve essere ricordata non solo per la nuova organizzazione sanitaria da lui data al granducato, per l'istituzione dei ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] dell'igiene mentale, della medicina sociale e della profilassi dell'alcolismo, della criminalità, delle malattie nervose e mentali.
Propugnò e organizzò la formazione di "Dispensari psichiatrici" a finalità preventiva, che Milano vide attuati ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] essere relativamente ridotta, dato che il laboratorio non era ancora organizzato come lo fu più tardi sotto la direzione di Augusto. lui dopo che il fratello venne dimesso dal manicomio criminale, quando il contatto con gli esponenti più illuminati ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] dove conobbe G. Tolomei, docente di diritto criminale, che si ispirava a un'antropologia aristotelico- Il provvedimento autorizzò il Banco di Napoli ad accollarsi il servizio e la sua organizzazione (l. 4 febbr. 1901, n. 29); in tal modo, con l' ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] , scelti come letture per i figli.
La riforma criminale sfociò in una sostanziale separazione tra le funzioni di giustizia della Chiesa toscana, che ne sconvolse le basi organizzative e patrimoniali e portò agli estremi le premesse agostiniane ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] geografiche, ma riflette piuttosto un'organizzazione territoriale comunitaria richiamantesi probabilmente ad antichissime libbre ciascuno a S. Marco di Venezia. La giurisdizione criminale rimaneva però, come sempre, ai rettori della Serenissima, la ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] la città. Ripresero vita le strutture dell'antica organizzazione comunale: podestà e capitano del Popolo con le 1669, ad ind.; O. Mazzoni Toselli, Racconti storici estratti dall'Archivio criminale di Bologna, II, Bologna 1868, p. 399; G. Gozzadini, ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Quarantie. E nel dicembre del 1502 entrò nella Quarantia criminale, importante corte giudiziaria che in quei tempi contava concentrando nelle proprie mani una notevole responsabilità nella organizzazione militare della Repubblica. Nel 1527 gli fu ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...