SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] . In quei mesi cominciò una piccola attività criminale di basso profilo, muovendosi nelle zone del Vulture e del Melfese.
Nella zona si sviluppò parallelamente una consistente organizzazione cospirativa borbonica, animata da settori della nobiltà ...
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FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] l'incarico fino al 1938, quando optò per l'insegnamento dell'antropologia criminale che era stato ristabilito negli ordinamenti universitari. Sempre a Napoli organizzò due importanti congressi nazionali di medicina legale e delle assicurazioni, nel ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] forze farnesiane. Al vicelegato spettò l'incombenza dell'organizzazione logistica del sistema difensivo della Legazione, l'area la responsabilità dell'ordine pubblico e della giustizia criminale. Egli agì con abilità in una situazione carica ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] precedere la riforma giudiziaria a quella civile e criminale, essendo la prima subordinata alla seconda; presentava opera, le Osservazioni sulli due progetti, o sia piani dell'organizzazione giudiziaria (cfr.Soffietti), che, fra l'altro, tratta dei ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] fama di sé per la sua opera illuminata di organizzazione degli Istituti ospitalieri, specialmente di quelli destinati all’assistenza sue prime pubblicazioni su temi di antropologia criminale, Perusini manifestò una spiccata chiarezza epistemologica ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] urbane. Sottoposto a giudizio dalla gran corte criminale di Salerno, fu accusato di aver ordito un attentato avente per oggetto il cambiamento della forma di governo, di aver organizzato bande incaricate di saccheggiare denaro ed effetti pubblici ...
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VINCENTI, Giovanni
Giacomo Girardi
VINCENTI (De Vincenti), Giovanni. – Nacque a Verona il 9 giugno 1815 da Vincenzo, custode della Camera di commercio, e da Apollonia Signori.
La famiglia comprendeva [...] dove pare fosse stato coinvolto in una serie di truffe organizzate da un tale Francesco Pontillo – e in seguito a Verona del fondo Processi politici, anni 1840-1841, I. R. Tribunale criminale, bb. 170, 171, 172, conserva le carte del processo per ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] , che aveva raggiunto la carica di giudice della Gran Corte criminale, il C. fu messo dalla madre alla scuola dei barnabiti si voglia adesione a qual si voglia setta od organizzazione clandestina e, se naturalmente non gli dispiacque il rivolgimento ...
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GRAZIOLI (sino al 1842 anche Graziolli), Giuseppe
Michele Gottardi
Nacque a Lavis, presso Trento, il 28 dic. 1808, primogenito di Andrea e Paola Brugnara. Perso a cinque anni il padre, "possidente di [...] ebbe modo di mettere in evidenza la sua abilità organizzativa, ingrandendo la canonica al punto da contenere un locale della causa italiana". Dopo molti inviti del tribunale criminale e del capitanato circolare perché moderasse la sua "simpatia ...
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ORCEL, Giovanni
Giovanni Abbagnato
ORCEL, Giovanni. – Nacque a Palermo, primogenito di sei figli, il 25 dicembre 1887 da Luigi, impiegato, e da Concetta Marsicano.
Dopo avere conseguito la licenza di [...] denunce sui mandanti dell’assassinio dell’amico e compagno Alongi e sulle connivenze del potere politico-economico con le organizzazionicriminali.
Il 14 ottobre 1920, dopo avere lasciato la sede della FIOM al termine di una riunione dedicata alle ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...