CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] , come molti altri vescovi del Regno, ad una organizzazione ecclesiastica posta in crisi dalla politica illuminata dei primi Borboni 3320, 3788-3792; Archivio di Stato di Lecce, Gran Corte Criminale e speciale di Terra d'Otranto, processo n. 285, I ...
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SILVATI, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque a Napoli, secondo di due figli, nel 1791 da Gennaro e da Anna Maria Luisetti, in una modesta famiglia della piccola borghesia cittadina.
Come parte importante [...] napoletano fu battuto dagli austriaci ad Antrodoco. Si tentò di organizzare una qualche resistenza, ma senza esito. Morelli e Silvati del re. Il giudizio, prima in carico alla Corte criminale, fu poi affidato alla Gran Corte speciale, che lo ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] de' 12 maggio 1808 relativamente ad alcuni articoli del rapporto e del progetto sull'organizzazione de' tribunali e sulla procedura criminale, Napoli 1808).
Lo scritto - i cui presupposti teorici tradivano le trascorse frequentazioni illuministiche ...
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VERGANI, Paolo
Elisabetta Fiocchi Malaspina
VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] con l’inserimento in appendice del Discorso sulla giustizia criminale a completamento della trilogia dei suoi scritti dedicati a Stato pontificio, e modificò anche l’assetto dell’organizzazione centrale: de Miller venne nominato ispettore generale ...
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MARLIANI, Antonio
Maria Paola Zanoboni
– Figlio di Alberto e fratello di Melchion, Marco, Sasso, Stefano e Maddalena, nacque presumibilmente nel primo quarto del XV secolo. Apparteneva a un’antica e [...] della suprema potestà in materia civile e criminale sul territorio da amministrare.
Allo scoppio . 23, 50, 86-90 (per Melchion); N. Covini, L’esercito del duca. Organizzazione militare e istituzioni al tempo degli Sforza, Roma 1998, p. 216; p. 266 ( ...
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CUGINI, Alessandro Ferdinando Pietro
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 24 ag. 1829 da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli. Seguendo le orme del fratello maggiore, Carlo, rinomato chirurgo, si avviò [...] questi suoi interessi in una cospicua collezione di craniologia criminale raccolta in un museo criminologico applicato nel suo Istituto.
Nel triennio 1883-1885 le sue doti organizzative in ambito accademico e sanitario vennero impegnate nella carica ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] ossia quello che non si limita a dipendere dall'organizzazione sociale, ma giunge a violarne le regole giuridiche. Sarebbero medico nelle carceri, aveva modo di fare sulle personalità criminali di alcuni detenuti. Il corso si avvaleva anche della ...
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FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] teorico della Giovine Italia per un lato, sotto quello militare-organizzativo della Legione Italica per l'altro. In tal modo si agli articoli 125 e 126 del regolamento di procedura criminale.
Tornato ad Ancona, allontanato da ogni impiego pubblico e ...
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SCHIAVONE, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque il 19 dicembre 1838 a Sant’Agata (oggi Sant'Agata di Puglia), nella provincia di Capitanata, da Gennaro e Carmina Longo.
Primo di tre fratelli, crebbe in una [...] tra i quadri del brigantaggio che cercarono di combinare la scelta politica e l’attività criminale. Cercò di dare una qualche organizzazione militare alla sua banda. Assegnò gradi e ruoli, soprattutto riuscì a costruire una articolata infrastruttura ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] a quel comitato. Ma, priva del proprio capo, l’organizzazione si dissolse, né l’arrivo del Pisacane con il suo il 29 agosto 1860.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Salerno, Gran Corte Criminale - I, b. 202, f. 16; b. 206, f. 5; Gabinetto Intendenza ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...