Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] le loro proposte venissero indistintamente applicate in tutti i paesi del mondo (in caso contrario le organizzazionicriminali continuerebbero a operare nei paesi rimasti 'proibizionisti'). Si tratta di un'ipotesi chiaramente utopica; basta ricordare ...
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Riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti
Alfonso Maria Stile
Definizione
Il concetto di riciclaggio è tutt’altro che univoco. Anche se in questa sede è escluso ogni riferimento agli svariati oggetti [...] alla confusione di fondi illeciti con fondi leciti: tali operazioni risultano agevolmente realizzabili nel caso in cui un’organizzazionecriminale abbia il controllo di un’impresa che operi sul mercato e funga da copertura. Ovviamente tale tecnica si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] la tassazione del tutto equivalente a un furto e considera lo Stato indistinguibile da una vasta e potente organizzazionecriminale ( v. ad esempio Rothbard, 1982), l'esistenza dell'ente politico - lo Stato - che fa dell'impiego tendenzialmente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] cui si assiste a una commistione di servizi legali e illegali offerti dalle imprese del crimine sia alle organizzazionicriminali stesse sia a imprese nel settore legale dell'economia. Nelken, partendo da una serie di considerazioni sulle ambiguità ...
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Novità in materia di confisca
Tommaso Trinchera
Nel corso del 2014, l’istituto della confisca è stato al centro dell’attenzione, sia da parte della giurisprudenza, come dimostrano le numerose pronunce [...] la cd. confisca di prevenzione, originariamente prevista dall’art. 2 ter l. 31.5.1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazionicriminali di tipo mafioso, anche straniere) e oggi disciplinata dagli artt. 16 ss. d.lgs. 6.9.2011, n. 159 (Codice ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] , è idonea a produrre quale effetto l’«assoggettamento» dei consociati o delle sue vittime al potere dell’organizzazionecriminale; assoggettamento che, a sua volta, si qualifica sotto il profilo dell’«omertà» per un sostanziale rifiuto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] assoluto, ma solo in relazione a una determinata altra istituzione/ordinamento.
La repulsione di fronte a un’organizzazionecriminale è perciò moralmente comprensibile, ma non può certo tradursi in un disconoscimento del suo carattere di istituzione ...
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Il concorso esterno nei reati associativi
Guglielmo Leo
Alcune vicende processuali, recenti ed eclatanti, hanno dimostrato come, nonostante l’attuale unanimismo della giurisprudenza circa l’ammissibilità [...] . 115, co. 1, c.p.). Per altro verso, la legge evidenzia che non ogni relazione illecita con una organizzazionecriminale comporta una responsabilità a titolo di partecipazione nel reato associativo. Le varie figure di assistenza agli associati, che ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine ha ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. (ex art. 7 d.l. 13.5.1991, n. 152), nella duplice versione dell’uso del ‘metodo mafioso’, da intendersi come [...] di un’associazione di tipo mafioso; si ritiene sufficiente che la condotta posta in essere richiami l’esistenza di organizzazionicriminali di caratura mafiosa (Cass. pen., sez. I, 13.4.2010, n. 16883).
L’aggravante del metodo mafioso nei reati ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] pubblico, cit., 94). In effetti, la valorizzazione dell’elemento organizzativo consentirebbe di cogliere la portata offensiva della fattispecie proprio nell’organizzazionecriminale, potenzialmente idonea ad aggredire un numero indeterminato di beni ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...