FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] una versione degli avvenimenti che, rinnegando le confessioni rese, attribuiva alla carboneria del Polesine i caratteri di un'organizzazionefilantropica sciolta per giunta già all'inizio del 1817, quando cioè il F. non era ancora stato fatto pretore ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] assunto vari significati. Fu coniato nel 1890 dal pubblicista israelita N. Birnbaum per indicare il progetto di un'organizzazione - non filantropica - mirante a promuovere il ritorno degli Ebrei in Palestina, e divenne il nome ufficiale del movimento ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e il fanatismo, la tendenza utilitaristica e filantropica, l'idea di tolleranza, la secolarizzazione della alla religione, al regime fiscale, ai rapporti economici, all'organizzazione militare e così via: "Molte cose governano gli uomini: il ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] itafiana dalla Confederazione e all'ottenimento di un'organizzazione politica, amministrativa e giudiziaria indipendente dal resto e fu tra i promotori, a riprova della sua vocazione filantropica e della sua attenzione per le sorti delle classi più ...
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Filantropa italiana (Pesaro 1864 - Torino 1936); figura di spicco dell'emancipazionismo liberale di matrice cattolica, svolse una multiforme opera assistenziale agli inizi del Novecento. Nel 1907 fondò [...] l'Opera di vita morale, organizzazione educativa che aveva come fine l'elevazione morale del popolo. Durante la prima guerra con gli alleati americani. Attuò un'intensa attività filantropica in molte carceri italiane: in particolare introdusse a Roma ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 1836) s'accontentava di preferenza d'aver parte nel lavoro organizzativo e nelle discussioni preliminari. A Negri il D. si politico. Facilmente le sue posizioni si colorirono di una filantropia che s'incrociava con le istanze sociali da cui era ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] a 50.000. L'industria militare e quella privata organizzarono quindi una mobilitazione che finì per trasformare la capacità del NACA e della Carnegie Institution, un ente filantropico privato attivo nel finanziamento della ricerca scientifica. Poco ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] l'incarico di curare gli interessi di una istituzione filantropica genovese titolare, ad Acireale, di un Monte che Bertani, creò come contraltare alla Società nazionale un'organizzazione destinata a raccogliere fondi per il movimento garibaldino e ...
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