Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] imponente, portato a completamento nell'arco di un intero secolo, organizzato intorno a una serie di ampi cortili e destinato a il capitalismo ha uno sfondo etico, la tradizione filantropica del volontariato e la precoce costituzione delle unioni ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] itafiana dalla Confederazione e all'ottenimento di un'organizzazione politica, amministrativa e giudiziaria indipendente dal resto e fu tra i promotori, a riprova della sua vocazione filantropica e della sua attenzione per le sorti delle classi più ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] 'ospedale si preoccupavano della propria integrità filantropica tanto quanto i medici si preoccupavano del aveva vincoli o legami con il passato, o così sembrava. Furono organizzate le nuove Écoles de Santé e l'istruzione medica basata sugli ospedali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] crescente coinvolgimento di interventi di sostegno di natura filantropica.
La biomedicina ha ottenuto l'appoggio dello malattie infettive: se il potere della scienza o un'equa organizzazione sociale. In realtà, sono entrambe necessarie, in quanto si ...
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