FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] una versione degli avvenimenti che, rinnegando le confessioni rese, attribuiva alla carboneria del Polesine i caratteri di un'organizzazionefilantropica sciolta per giunta già all'inizio del 1817, quando cioè il F. non era ancora stato fatto pretore ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] itafiana dalla Confederazione e all'ottenimento di un'organizzazione politica, amministrativa e giudiziaria indipendente dal resto e fu tra i promotori, a riprova della sua vocazione filantropica e della sua attenzione per le sorti delle classi più ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 1836) s'accontentava di preferenza d'aver parte nel lavoro organizzativo e nelle discussioni preliminari. A Negri il D. si politico. Facilmente le sue posizioni si colorirono di una filantropia che s'incrociava con le istanze sociali da cui era ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] P. Neri, F.M. Gianni, G. Fabbroni, e i "campagnoli" filantropi dei primi decenni dell'Ottocento, con alla testa il marchese G. Capponi, risulta da un suo biglietto al granduca) dei festeggiamenti organizzati per il ritorno del sovrano da un viaggio a ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] dalle qualità non comuni. Forse anche grazie all'organizzazione del lavoro dei Lessona Masi, coordinata e controllata considerata la figura di self-made-man e l'opera filantropica dello statunitense B. Franklin.
Sulla scia di questa letteratura, ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] l'incarico di curare gli interessi di una istituzione filantropica genovese titolare, ad Acireale, di un Monte che Bertani, creò come contraltare alla Società nazionale un'organizzazione destinata a raccogliere fondi per il movimento garibaldino e ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] popolari, fondato nel 1903 in seno alla Società filantropica umanitaria, con il concorso di una vecchia necessario, nel giro di qualche anno, un adeguato impulso organizzativo, sicché dal primo congresso nazionale delle biblioteche popolari, ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] appunto per contrastare la linea moderata e genericamente filantropica di un'altra loggia fiorentina, La Concordia. a tutti i cittadini tramite, ancora una volta, l'organizzazione del lavoro sul modello cooperativo. Rispetto al mazzinianesimo, dal ...
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FABRIS, Luigi Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 6 dic. 1805, da Antonio ("detto Fiorindo mercatante, il quale fino a che visse seppe tesaurizzare per la terra e per il cielo") e da [...] nel 1839 erano saliti a ventiquattro.
L'organizzazione dell'istituto ed i metodi adottativi sono minuziosamente chiusura dell'Istituto dei figli della Carità la sua attività filantropica si indirizzò con passione all'assistenza e all'educazione dei ...
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FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] dell'Associazione per la moralità pubblica. La sua inclinazione filantropica fu molto precoce: le prime prove le dette in venne rilasciata una settimana dopo.
Nel 1945 si dedicò all'organizzazione di un posto di ristoro per prigionieri e reduci, che ...
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