Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla [...] per riferirsi allo spontaneo decadimento dell’emissione di radionuclidi, alla concentrazione plasmatica di un farmaco somministrato, a sostanze prodotte dall’organismo (ormoni, mediatori), a sue cellule (globuli rossi e altri elementi del sangue). ...
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Sostanza prodotta dalle piante superiori, che esercita nell’organismo vegetale una funzione analoga a quella degli ormoni nell’organismo animale. Con il termine f. vengono indicate anche alcune sostanze [...] piante. I f. si comportano anche da inibitori della differenziazione cellulare e vengono perciò impiegati per la conservazione di organi carnosi vegetali quali patate, bulbi ecc. di cui inibiscono la germinazione. In concentrazioni elevate (10-3 M o ...
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In biologia, forma di mimetismo per cui un organismo mostra una colorazione, un disegno o una forma che lo rendono simile al substrato su cui vive. Serve a proteggere l’organismo da quei predatori, come [...] Uccelli e Rettili, che cacciano a vista; o viceversa è usato da predatori che cacciano all’agguato. Fra i casi di c.: la farfalla indiana Kallima imita perfettamente una foglia secca; i Fasmoidei, noti ...
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crescita e sviluppo
Aldo Fasolo
Dalla cellula uovo all'organismo adulto
All'inizio era lo zigote cioè l'uovo fecondato: la storia individuale della stragrande maggioranza di organismi pluricellulari [...] quale sarà la testa e come saranno disposti i suoi assi corporei: insomma, un grumo di cellule diviene un organismo in comunicazione con il mondo che lo circonda. In questa fase si identificano i cosiddetti foglietti embrionali, lamine cellulari ...
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In biologia, riproduzione agamica per scissione di un organismo uni- o pluricellulare in due o più parti, ciascuna delle quali acquista il valore di un individuo completo. ...
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In biologia, forma di criptismo per cui un organismo assume, a scopo protettivo, la stessa colorazione dell’ambiente in cui vive. L’o. si definisce fissa o mobile, a seconda che la colorazione possa o [...] no modificarsi (➔ mimetismo) ...
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xenomorfosi Morfosi determinata da uno stimolo estraneo all’organismo o alla parte interessata nella morfosi stessa (opposto ad automorfosi, o morfosi determinata da stimoli intrinseci). Le x. sono generalmente [...] causate da stimoli dell’ambiente, che agiscono immediatamente, e non tramite processi morfogenetici ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.