FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] quanto perché venne ritenuto il banchiere più adatto a rappresentare l'insieme delle piccole e grandi banche private in questo organismo, pensato per le esigenze dell'immediato, ma che in realtà rimase in vita per oltre trent'anni assumendo via via ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] e due pezzi preparatori, Sarabande e Cortège, vennero eseguiti sotto la direzione di W. Furtwängler. Tuttavia il suo organismo, ormai fiaccato dagli sforzi d'una carriera sfibrante iniziata fin dagli anni della prima infanzia e soprattutto debilitato ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] e cariche centrali sempre più articolato: la Cancelleria, grazie anche al controllo dell'attività diplomatica, divenne un organismo essenziale alla sopravvivenza e al funzionamento del Marchesato; il Consilium domini si trasformò in un vero e proprio ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] ordine sociale ideale. Le sue tre parti sono indirizzate ai principi, ai nobili e al popolo che incarnano le diverse parti dell'organismo sociale (rispettivamente la testa, le braccia e le mani, le gambe e il ventre). Agli uni e agli altri è indicata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] direttamente, presentava gli esiti emersi proprio dall’evoluzione di tali ricerche, che si andavano definendo verso un’organica autonomia (Problematica della civiltà fenicia, 1974).
La sua opera fondamentale è la prima vera sintesi sulla civiltà ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] Portici, contro la spedizione libica (L'Avanguardia, 19 nov. 1911) e i suoi primi articoli, apparsi nel 1912-13 sull'organo della FIGS, L'Avanguardia, e sull'Avanti!, furono in gran parte dedicati all'esecrazione della guerra, sia che essa mirasse ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] costante è la connessione fra dibattito teorico e realtà attraverso il ruolo sociale del filosofo, che, di fatto, è intellettuale organico a un sistema politico. Il terzo punto è che le influenze delle teorie sulla realtà sono sempre limitate e si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] piccoli scopi finiti – colla sua posizione conoscitiva che esperimenta oggettivamente e ripete sempre la stessa minima reazione dell’organismo, che non solo non esige, ma non tollera la persona intera – colla sua necessità della specializzazione – ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] a una versione evoluzionistica della teoria marshalliana, basata sulla concezione del ‘ciclo vitale’ dell’impresa. Come un organismo biologico, l’impresa passa attraverso le fasi successive dello sviluppo, della maturità e della decadenza; l’impresa ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] regionali: prova ne sia che il D. fu chiamato, nel novembre del 1905, a Roma. dove gli venne affidato l'organo della Federazione giovanile La Gioventù socialista, che era molto vicino alla sinistra del partito. Anche il suo soggiorno nella capitale ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.