CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] , l'architetto pose un vasto transetto a sala, con una cupola che doveva riassumere in sé tutto il valore dell'organismo cultuale. Sebbene, in luogo della cupola, sia stata eseguita una grande volta a padiglione, deve porsi in rilievo la inedita ...
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BASILE, Giovanni Battista Filippo
Manfredo Tafuri
Nacque a Palermo nel 1825 da famiglia modesta. Compiuti gli studi classici e laureatosi (1846) in architettura alla università di Palermo, fu aiutato [...] le sue esperienze lo conduce a concepire una nuova tipologia funzionale basata su di un accrescimento indefinito dell'organismo.
Nel 1863 venne nominato professore di architettura decorativa e composizione presso l'università di Palermo e capo dell ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] provinciale: venne edificata l'aula consiliare, in un nuovo corpo di fabbrica sulla via dei Fornari, che ricalca stilisticamente l'organismo seicentesco (Roma, Arch. Capitolino, Tit. 54, prot. 35751, a. 1874); fu rialzata l'ala in via di S. Eufemia ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] che in esso vedeva "un tempio severo e maestoso ove la libertà dello stile si unisce con la logica dell'organismo" in antitesi alle "smancerie del Rococò" (Trompetto, 1978, p. 435).
Rispetto al progetto originario vennero apportate due significative ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] saldamente radicata allo scoglio di Punta Massullo, "il mistero della casa è nel suo apparire come oggetto compiuto, organicamente chiuso nelle relazioni tra le parti e allo stesso tempo direttamente poggiato sul profilo aguzzo della roccia, entro un ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] come il D. abbia concentrato la propria attenzione nella definizione funzionale dello spazio e nella creazione di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto rinascimentale sono pertanto per il D ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] in legno su disegni di Morelli negli ultimi anni del secolo XVIII; l'incarico risale al gennaio del 1886. L'architetto impostò un organismo con una sala interna a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi (senza antipalco) e un loggione. Davanti al ...
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ALVINO, Enrico
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Milano il 29 marzo 1809; studiò prima a Napoli, ove fu poi attivo per tutta la vita, nell'Istituto di belle arti con Francesco Saponieri, uno dei principali [...] dal Breglia, dal Pisanti e dal Curri: esso denota, nelle sue forme neogotiche, una sostanziale incomprensione dell'organismo architettonico preesistente e un troppo evidente contrasto con i tre portali quattrocenteschi di A. Baboccio. Appare migliore ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] derivò da uno dei primi atti di governo del nuovo re Vittorio Amedeo III: la fondazione del Consiglio degli edili, organismo nato con l'incarico di verificare che le nuove costruzioni, le sopraelevazioni e gli allineamenti in Torino fossero "conformi ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] nel senso civico espresso dagli architetti neoclassici nel piano regolatore del 1807. La città venne considerata non solo un organismo autonomo, ma un elemento aperto e in continuo riferimento con i territori della regione. Nel piano Forma Urbis ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.