Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] si contrappone alla concezione formale è, infine, l’idea di «costituzione vivente», elaborata per la prima volta negli U.S.A. e proposta di c. riflette una visione generale unitaria dell’organismo, che trova le sue antiche radici nella dottrina ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] cioè dei desiderî alimentari e sessuali. Sul piano anatomo-fisiologico, il corpo vivente appare dunque a G. come una macchina perfetta, a struttura elastico-fluida, composta di organi che la natura ha organizzato in modo da assicurarne l'armonica ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] responsabili dell'immunità innata sono spesso dotate di capacità fagocitica. Esse sono presenti in organismi estremamente primitivi come la stella marina. Un fossile vivente quale il Limulus polyphemus, da cui ci separano circa 500 milioni di anni di ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] , in autorevoli centri di riferimento, procedura quasi routinaria; al difficile reperimento degli organi, il progresso e la ricerca hanno affiancato la donazione da donatore vivente consanguineo per rene e fegato, con tecniche di prelievo sempre più ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] chimiche dei corpi estranei, anche se di natura vivente, in quanto si comporta in maniera sostanzialmente uniforme e dall'altro tutta la serie macrofagica a livello dei vari organi. Va fatto presente che non vi sono differenze rilevabili di attività ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] quantitativi allo svolgersi della eritropoiesi, misurata nel vivente.
Un posto preminente nello studio della eritropoiesi circa 5 litri (2,2 litri di globuli rossi); che l'organismo produce giornalmente 20 cm3 di globuli rossi (g 6,6 di emoglobina ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] tratte dai tessuti fetali introduce il problema bioetico più generale della liceità dei trapianti di tessuti e di organi dai cadaveri ai viventi, e la possibilità di trapianti da specie animali in corpo umano. Il corpo di una persona morta era ...
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La nozione di a. rilevante agli effetti penali viene generalmente individuata nella "interruzione intenzionale del processo fisiologico della gravidanza con la conseguente morte del prodotto del concepimento" [...] a. esclusivamente il parto prematuro dell'embrione o del feto viventi, ma non in grado di sopravvivere).
Tale illiceità permane identità e una vita sociale e affettiva con un organismo che la biologia più avanzata non sembrerebbe considerare persona ...
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FISICA MEDICA
Ida Ortalli
Il termine ''fisica medica'' è un'impropria traduzione dell'espressione di origine americana medical physics, "fisica della medicina". In Inghilterra sorse una polemica, protrattasi [...] che la fisica ha offerto alla medicina non solo un solido complesso di leggi universali valide anche per gli organismiviventi, ma pure il concetto di struttura, nel senso di ordine peculiare delle parti, come modello d'interpretazione della cellula ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] la rappresentazione del mondo esterno e delle possibili azioni dell'organismo su di esso. Questo problema è stato affrontato tradizionalmente è una tecnica che fornisce immagini dell'encefalo vivente aventi una definizione pari a quella di preparati ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...