Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] La M. si stacca dal meccanicismo dei cartesiani per una concezione in qualche modo organicistica della "macchina vivente". All'organismovivente vanno riconosciute un'energia autonoma, della quale è prova il fenomeno della irritabilità della materia ...
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intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] dell’i. di maggiore rilievo sono quelle di J.R. Searle e D.C. Dennett. Per Searle, quando l’organismovivente si rapporta al mondo il suo cervello/mente si dispone necessariamente in certi stati intenzionali, etichettabili come azione, credenza ...
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In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismovivente. Cause [...] esogeni ed endogeni; circolatoria: infarti, arteriti ecc.; microbica: azione delle tossine liberate da germi patogeni; ecc.) possono ledere cellule viventi fino a provocare la morte di esse, ossia la necrosi.
A seconda dell’agente causale e delle ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] infatti possibile modificare allo stesso modo la composizione di struttura inorganica o quella delle molecole costituenti un organismovivente. Infatti, in linea di principio non vi è alcuna differenza tra lavorare su molecole caratteristiche del ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] incontra successivamente un vecchio cadente, un malato, un cadavere corrotto, e ciò gli rivela l'inevitabile decadimento dell'organismovivente attraverso le malattie, la vecchiaia, la morte. Subito dopo appare a Gautama un asceta il cui aspetto ...
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Il complesso di conoscenze, ricerche e tecniche (sperimentali, diagnostiche e terapeutiche) che riguardano l'impiego di energia nucleare, e segnatamente di radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. [...] inalatoria), hanno tra l'altro consentito: a) di fornire corrette valutazioni quantitative in merito alla composizione dell'organismovivente (volume totale del sangue circolante, entità della massa muscolare, ecc.); b) di conoscere la durata di vita ...
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Biologo austriaco (Atzgersdorf, Vienna, 1901 - Edmonton, Alberta, 1972). Direttore del dipartimento di biologia dell'univ. di Vienna (1938), trasferitosi in Canada, divenne direttore della divisione di [...] . Tuttavia, B. è ricordato soprattutto come iniziatore della teoria dei sistemi in biologia. Egli infatti considerava l'organismovivente come un sistema in stato stazionario. Le sue teorie, esposte in numerose opere (Theoretische Biologie, 1932 ...
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Medico e chimico (n. Herford, Vestfalia - m. 1670 circa). Definì i sali come i prodotti delle reazioni tra gli acidi e le basi; osservò l'aumento della massa dei metalli durante il processo di calcinazione. [...] sugli acidi e le basi per tentare di spiegare i fenomeni chimici che avvengono all'interno di un organismovivente. Tra le sue opere: Epistula de famoso liquore alcahest (1654); Hippocrates chimicus (1668); Antiquissima Hippocraticae medicinae clavis ...
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Nel linguaggio scientifico, sostanza nella cui molecola è stato immesso un isotopo radioattivo in modo tale da ricavare informazioni dettagliate sui meccanismi della reazione a cui la sostanza dà luogo [...] , è la sostanza che è stata legata a un elemento radioattivo per poterne seguire gli spostamenti nell’organismovivente, le modalità dell’assorbimento, la localizzazione elettiva e le stesse trasformazioni metaboliche cui può andare incontro prima ...
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Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismovivente. Serve a studiare fenomeni [...] complessi in fisiologia, genetica, biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...