È la forma di ricambio energetico propria degli aerobî (v. sotto). In essi la produzione di energia, che ha la sua manifestazione tipica nel processo respiratorio, si svolge in presenza di una quantità [...] la successiva attività respiratoria di un gran numero di questi speciali tipi di organismiviventi in aerobiosi.
Aerobio. - È detto aerobio, meno comunemente aerofilo, l'organismo che vive in aerobiosi, che, cioè, è capace di compiere il suo ciclo ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] con quello della normale assimilazione nutritiva. La materia vivente deve immaginarsi costituita, riguardo alla struttura chimica, e diviene perciò incapace di legarsi alle cellule dell'organismo e di danneggiarle: in una parola la tossina è ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] nell'impossibilità d'individuarlo. E, prima di tutto, un essere vivente non è mai perfettamente identico a sé stesso in due momenti come parti della società; essi sembrano gli organi di quel misterioso organismo che è l'alveare, il formicaio, ...
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Con la dizione bioimmagine, secondo l'accezione mutuata dalla lingua inglese (bioimaging) e ormai entrata nella terminologia medica corrente, s'intende la rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto [...] forma di immagini, delle informazioni derivate dall'interazione fra differenti forme di energia e le strutture organiche di un corpo vivente. L'introduzione del termine b. si è resa necessaria a causa dello sviluppo di nuove e sofisticate metodiche ...
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. Sono sostanze che contengono nella loro molecola la funzione basica delle ammine e la funzione acida del carbossile. Si possono considerare come acidi grassi in cui un atomo d'idrogeno è sostituito dal [...] non è costituente delle proteine, ma può formarsi nell'organismo per idrolisi enzimatica dall'arginina;
la 3,5 diiodotirosina delle proteine, che sono i costituenti essenziali della sostanza vivente. E poiché gli animali sono incapaci di fare la ...
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Il termine di Explantation fu usato per la prima volta da W. Roux (1905) e introdotto nella terminologia della coltura dei tessuti in vitro da A. Oppel (1914). È da tempo noto che frammenti isolati di [...] rimossa prende nome di trapianto (v). Quando invece un frammento analogo sia portato in un mezzo inorganico od organico, non vivente, sempre allo scopo di farlo sopravvivere ed eventualmente accrescere, il frammento prende nome di espianto. Lo stesso ...
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MIDOLLO OSSEO (XXIII, p. 233)
Giovanni DI GUGLIELMO
Secondo i moderni concetti di istofisiologia, il midollo osseo si considera come una voluminosa ghiandola (del peso complessivo di circa 1-2 kg.), [...] una unità anatomo-funzionale in relazione con l'intero organismo. Si stabilisce così una complessa regolazione della emopoiesi midollo osseo mediante la puntura sternale, che si pratica nel vivente con tecnica semplice e del tutto innocua. In tale ...
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SEMMELWEIS, Ignác Fülöp
Luigi Torraca
, Ostetrico, nato a Buda (Ungheria) il 17 luglio 1818, morto a Vienna il 14 agosto 1865. Allievo di J. Skoda e di K. Rokitansky, divenne nel 1846 assistente nel [...] alla conclusione che essa fosse causata da sostanze organiche decomposte, che potevano provenire tanto dal cadavere che dal vivente affetto da malattie producenti decomposizione delle sostanze organiche. Le idee del S., sebbene sostenute da K ...
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Fu descritto da Huxley con questo nome un organismo molto semplice, costituito di citoplasma, senza nuclei né vacuoli; secondo questo autore, ricopriva il fondo marino, soprattutto nelle regioni del nord, [...] 'acqua marina per conservare il materiale. È dunque dimostrato che non esiste questo organismo, privo di nuclei, senza forma né dimensioni fisse, questa sostanza vivente in una condizione più semplice e primitiva dell'ameba. Così infatti esso veniva ...
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Biologo americano vivente, nato a Ypsilanti (Michigan) il 2 febbraio 1869; laureato in scienze a Lipsia nel 1894, assistente e poi incaricato di zoologia nell'università di Chicago, dove presentemente [...] . In base ai risultati ottenuti, il Ch. ha enunciato la sua teoria dei gradienti assiali, secondo la quale in ogni organismo i processi metabolici si distribuiscono secondo un gradiente, che è in correlazione al differenziamento morfologico dell ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...