immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] responsabili dell'immunità innata sono spesso dotate di capacità fagocitica. Esse sono presenti in organismi estremamente primitivi come la stella marina. Un fossile vivente quale il Limulus polyphemus, da cui ci separano circa 500 milioni di anni di ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] basi chimiche e chimicofisiche della vita, che hanno messo in luce la sostanziale unità e continuità degli organismiviventi.
Sviluppi. Le conoscenze sulla cellula, rese possibili da un lato dalla introduzione delle tecniche citochimiche, dall’altro ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di sfere di applicazione. Con lo scomparire e l’attenuarsi degli organismi minori si attenua la differenza tra il diritto pubblico, che persone soggette all’autorità di un unico paterfamilias vivente. Fu più tardi designato come familia communi iure ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] parametro per misurare l’effetto delle r. sul materiale vivente. Si possono distinguere due fenomeni: la morte cellulare e caso le conseguenze riguardano principalmente il tessuto o l’organo irradiato; nel secondo caso si parlerà di ‘panirradiazione’ ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] è talmente obbligata che diventa impossibile anche solo concepire l’esistenza di un organismo isolato o isolabile dal proprio ambiente.
Individualità
I sistemi viventi non sono ripetitivi: l’eterogeneità è la norma. Tanto sul piano strutturale che ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] , presente in tutto il pianeta e indispensabile per ogni vivente, mentre realizzazioni grafiche richiedono il reperimento di appositi materiali; essa non richiede strumenti estranei all’organismo umano e, rispetto a realizzazioni mimiche, impegna l ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] teoria sulla s. naturale in base alla quale «ogni essere vivente, per quanto trascurabile sia la sua diversità, se essa in s. opera sulla combinazione genotipo/feno;tipo di un organismo, essa agisce anche sui caratteri poligenici o quantitativi (➔ ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] posto nella rete alimentare i demolitori. Tale eterogenea categoria comprende gli organismi che si nutrono di materia organica non più vivente: grandi Vertebrati e invertebrati (Artropodi soprattutto) necrofagi, funghi e microrganismi saprofiti ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] cioè dei desiderî alimentari e sessuali. Sul piano anatomo-fisiologico, il corpo vivente appare dunque a G. come una macchina perfetta, a struttura elastico-fluida, composta di organi che la natura ha organizzato in modo da assicurarne l'armonica ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] porta, da un lato, a escludere tutte quelle combinazioni di organi che, possibili da un punto di vista meramente morfologico, non dall'osservazione. Il vivente non solo è un organismo, ma è strutturato gerarchicamente: i varî organi hanno una diversa ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...