Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] , per esempio gli idrocarburi aromatici policiclici, divengono attive solo dopo essere state modificate chimicamente nell'organismovivente e devono quindi essere considerate procancerogeni (v. Miller, 1970). Sebbene il derivato attivo di alcuni ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] in ogni tessuto. In conclusione, il tessuto è considerato l'unità morfologica e funzionale dell'organismovivente. Dal punto di vista morfologico, gli organi sono combinazioni di un certo numero di tessuti elementari diversi, mentre sotto il profilo ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] descrivere in modo coerente tutti questi dati; tale teoria potrebbe portare a una revisione della comprensione attuale degli organismiviventi, e quindi dei sistemi biologici.
Si pensi al ruolo giocato dalla matematica, insieme alla statistica e all ...
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Aerospace design
Annalisa Dominoni
Il design per l’utente dello spazio
Il mondo del design in questi ultimi anni è stato attraversato da una molteplicità di fenomeni che hanno modificato la cultura [...] progettista è basata sull’assunto che il design del sistema abitabile dovrà avvicinarsi molto al concetto di ‘organismovivente’, in perfetta autonomia rispetto all’approvvigionamento terrestre, soprattutto in termini di risorse non rinnovabili e di ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] in sé, al di là della coscienza che le esamina, ma di due modi differenti di registrare la realtà di un organismovivente.
Sappiamo che i significati presenti nel mondo dell’informatica non risiedono solo nei programmi che il computer è in grado di ...
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Reti neurali e robotica
Domenico Parisi
Una rivoluzione a metà
Nella seconda metà del 19° sec. si è verificata una rivoluzione nello studio della mente. È nata la psicologia, che si è proposta come [...] scienza della mente. Un robot è un artefatto, qualcosa di costruito dall’uomo, che ha la forma fisica di un organismovivente e si comporta come tale. Può quindi essere visto anche come un modo di esprimere le teorie del comportamento. La teoria ...
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Scienza e diagnostica dei beni culturali
Fulvio Mercuri
Folco Scudieri
Conservazione preventiva e metodo scientifico
Nel corso del 20° sec., si è registrata una profonda evoluzione del concetto di [...] 14 del carbonio (14C, radiocarbonio), dalla quale è possibile stabilire il tempo trascorso dalla morte dell’organismovivente impiegato per la realizzazione del reperto. Originariamente il metodo, proposto dal chimico statunitense Willard Frank Libby ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] una certa struttura, entro ben determinati confini e sulla base di precise regolarità e leggi, o piuttosto a un organismovivente, il cui funzionamento è compatibile con l'adozione di scelte creative, anzi le presuppone? Oppure, altra possibilità, l ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] In che cosa si traduce l’evoluzione nella vita reale? È una variazione nel tempo e nello spazio. Non riguarda soltanto gli organismiviventi, ma tutto il mondo fisico e chimico. Un tempo non c’erano le montagne che esistono oggi; altre esistevano già ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] un saggio divenuto poi assai influente. Secondo Reil la causa generale di tutti i fenomeni corporei che hanno luogo nell'organismovivente era il 'miscuglio e la forma della materia', un binomio divenuto il contrassegno della scuola di Reil. La forma ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...