GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] era all'epoca la disciplina oggetto di maggior interesse, la biologia. L'analogia tra un fenomeno artistico e un organismovivente era già stata utilizzata da Winckelmann (1776) come cornice nella quale inserire la storia dell'arte classica; la ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] configura, come ogni opera d'arte, quale luogo di conflitti, di integrazioni, di mutamenti, proprio come un organismovivente. Nell'ultima, importante opera teorica, Neravnodušnaja priroda (trad. it. La natura non indifferente, 1981, 1992³), rimasta ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] uno dei venti amminoacidi, che sono assemblati in proteine che regolano tutti i processi che hanno luogo in un organismovivente. Si veda il lavoro di Serafim Batzoglou e collaboratori (1998) per una descrizione di parte della matematica in uso ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] e più propriamente quelli meteorologici) e quelli fisici del luogo, e quindi comporta la concezione dell’edificio quale organismo ‘vivente’, configurato in maniera adatta e mutevole in certi suoi aspetti nelle varie stagioni. L’attenzione viene posta ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] mezzi tecnici, la possibilità di intervenire con sempre maggiore tempestività, la migliore conoscenza della complessità dell'organismovivente, già consentono di risolvere situazioni ritenute disperate sino a pochi anni or sono; tuttavia, proprio per ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] hanno cambiato radicalmente il campo della ricerca genetica, consentendo di leggere l'intero patrimonio ereditario (genoma) di ogni organismovivente. La prima è il 'clonaggio' del DNA, che permette di preparare a volontà 'biblioteche' di DNA (dette ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] opere più felici e originali, Del senso delle cose e della magia, Campanella delinea la propria visione del mondo come un organismovivente, «un animal grande e perfetto» (Le poesie, cit., p. 37) le cui singole parti sono dotate di vita e sensibilità ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] . Agli inizi della sua storia era assai diverso da come lo conosciamo oggi. Innanzitutto era disabitato. Non c'erano organismiviventi, né di tipo vegetale né di tipo animale. In effetti, non era proprio un ambiente adatto dove nascere, crescere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] invece il criterio dell’utilità pratica che guida l’analisi e la consapevolezza che le costituzioni, come qualsiasi altro organismovivente, sono soggette a nascita, crescita e morte. Contemporaneo di Polibio e anch’egli presente per un certo periodo ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] poi considerata la natura arbitraria dei criteri in base ai quali si viene appunto a riconoscere a un determinato organismovivente una precisa posizione in termini di complessità strutturale: vana è stata, per esempio, l'illusione di potersi fondare ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...