rete complessa
Armando Magrelli
Network che, nel contesto della teoria matematica delle reti, presenta alcune caratteristiche topologiche di non immediata intuibilità e normalmente non rilevabili nelle [...] i nodi di un sistema biologico semplice come quello di un batterio, è sovrapponibile con quella di un organismopluricellulare, decisamente più complesso; come a dire che esistono meccanismi evolutivi che hanno mantenuto costante la lunghezza media ...
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comportamento ipermutabile
Andrea Levi
Caratteristica delle cellule cancerose, il cui patrimonio genico è alterato rispetto alle cellule normali in seguito ad aneuploidia (alterato numero di cromosomi), [...] cui, attraverso la selezione di mutazioni vantaggiose, le cellule tumorali superano quelle barriere che, in un organismopluricellulare, limitano la crescita delle cellule normali. Di queste barriere ne esistono varie e un comportamento ipermutabile ...
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antioncogene
Gene, detto anche gene oncosoppressore, che inibisce la proliferazione cellulare. Le cellule di un organismopluricellulare vivono in una comunità complessa e interdipendente, all’interno [...] della quale controllano vicendevolmente la tendenza alla proliferazione. Le cellule normali si riproducono quando ricevono determinati segnali molecolari da altre cellule poste nelle vicinanze; questa ...
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pluricellularepluricellulare [agg. Comp. di pluri- e cellulare] [LSF] Che è composto da più cellule, sia nel signif. biologico che in signif. figurati: organismo p., struttura costruttiva p., ecc. ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] dei f. è un tallo unicellulare o, di norma, pluricellulare, formato da elementi filiformi, uni- o pluricellulari, detti ife diverse categorie: zolfo, polisolfuri, metalli pesanti e composti organici. Lo zolfo è tossico per molti f. mentre non ...
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In zoologia sistematica, l’insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale. A differenza dei Protozoi, hanno corpo costituito da numerose cellule, che esplicano differenti [...] , di movimento, di trasporto e diffusione di materiali metabolici e partecipa alla formazione di molti organi. L’organizzazione pluricellulare dei M., il loro differenziamento istologico e organologico, le dimensioni stesse del corpo, nei confronti ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] , oppure da uno a un altro individuo, o ancora dall’ambiente agli organismi.
I s. trasmessi nell’interno dell’organismo (unicellulare o pluricellulare) si distinguono in nervosi e chimici o ormonali. In realtà, si tratta sempre di s. di natura ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] membri morfologici.
Il tallo più semplice è quello degli organismi più piccoli, costituiti da un’unica cellula, sferoidale (batteri, varie alghe), cilindroide o filiforme, oppure da un corpo pluricellulare; nei talli fissi si osserva la comparsa di ...
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spermio In botanica, gamete maschile che può essere mobile e flagellato (spermatozoide), oppure non mobile (spermazio) o semplice nucleo generativo.
Gli spermatozoidi (v. fig.) sono propri delle Tallofite [...] al fatto che il gamete femminile, l’oosfera, contenuto in un organo unicellulare (oogonio) o pluricellulare (archegonio), resta in genere ancorato e in relazione nutritiva con l’organismo che lo produce, mentre gli s. vengono liberati nell’ambiente ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] dello sviluppo.
Quando un essere vivente - unicellulare o pluricellulare che sia - è capace di produrre la discendenza quello che produce le uova, la femmina (v. sesso). Gli organi nei quali si formano gli spermî sono detti spermarî o testicoli, ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....