POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismopluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] il gametofito, e parecchie generazioni di cellule diploidi, che costituiscono lo sporofito. Una cellula, o un organismopluricellulare, ha quindi la possibilità di svilupparsi in condizione aploide. Altri casi di aploidia normale si hanno, negli ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] del pater familias attorno ad un cortile centrale. Dall'aggregato più o meno simmetrico di tali capanne si passa all'organismopluricellulare della casa ad atrio. Né sembra da vedere nel caseggiato dell'insula di Ostia un'origine diversa della casa ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] ed è caratterizzata da alcune particolarità morfologiche. Di fatto, quindi, le cellule differenziate di un organismopluricellulare possono essere definite come le diverse possibili espressioni fenotipiche di un unico genotipo.
Le cellule che ...
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Invecchiamento delle cellule e dell’individuo
Andrea Levi
L’invecchiamento è causato dal progressivo accumulo di danni nel tempo, fino al punto da compromettere le funzioni vitali dell’organismo. Questo [...] anche se le molecole che lo compongono sono sempre differenti. È stato osservato come sia stupefacente che un organismopluricellulare in grado di eseguire programmi complessi come quelli che portano al differenziamento e alla morfogenesi abbia poi ...
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Messaggeri extracellulari
Andrea Levi
Gli organismi pluricellulari rappresentano un caso estremo di divisione dei compiti e costituiscono una società fortemente strutturata i cui singoli componenti [...] . In effetti, in assenza di segnalazione da parte del GF le singole cellule di un organismopluricellulare non sono in grado di trasportare al loro interno sostanze nutritive, quali glucosio e amminoacidi, e questo meccanismo impedisce che le singole ...
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Cellula. Riconoscimento e adesione tra cellule
Guido Tarone
La costituzione di organismi pluricellulari richiede la loro aggregazione in masse che, durante le fasi dello sviluppo embrionale, formeranno [...] un controllo sul differenziamento e sulla proliferazione cellulare, necessario allo sviluppo coordinato dei tessuti in un organismopluricellulare.
Adesione tra cellule
La capacità delle cellule appartenenti a uno stesso tessuto di riconoscersi è ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] in quali circostanze e in che quantità la proteina in questione deve essere prodotta. Se si tratta di un organismopluricellulare, queste regioni devono specificare inoltre in quale parte del corpo e in quale tessuto la proteina deve essere prodotta ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] (Poriferi), che presentano un livello di organizzazione primitivo, intermedio tra una colonia di cellule e un organismopluricellulare, presentano una sorta di struttura destinata a fornire loro sostegno e supporto: in alcune si trovano spicole ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] ha ancora dei limiti, quali l'estrema semplificazione del sistema sperimentale rispetto all'organizzazione complessa di un organismopluricellulare e l'impossibilità di studiare effetti tossici mediati (per es., il sistema endocrino o il sistema ...
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vettori ed enzimi
vettóri ed enzimi. – A partire dagli anni Settanta del 20° sec., la possibilità di moltiplicare frammenti di DNA (deoxyribonucleic acid) per produrre una grande quantità di copie tutte [...] di DNA capaci di fornire i suddetti requisiti. La necessità di somministrare il DNA ricombinante a un intero organismopluricellulare invece che a cellule isolate pone diversi problemi, dall’ingresso del materiale genetico estraneo nelle cellule all ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....