GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] mutazioni casuali) e sulla rivendicazione dell’indefinita possibilità di incidere sulla struttura ereditaria degli organismiviventi attraverso la modificazione dell’ambiente, vennero proclamate – grazie al diretto intervento di Stalin – dottrina ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] del secolo la tendenza in alcuni morfologi a cercare i principi morfogenetici comuni al mondo inorganico e a quello degli organismiviventi. Le ricerche su soluzioni colloidali con aggiunta di sali di calcio (S. Leduc, 1910) e di gocce di inchiostro ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] un contributo chiarificatore nel campo delle ricerche relative alla importante questione della fissazione dell'azoto da parte degli organismiviventi. Il ciclo dell'azoto e in particolare il ruolo dei batteri azotofissatori presenti nel suolo, rimase ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] l'idea che l'effetto della mutazione casuale in un organismo omozigote aumenti la capacità di adattamento e conferisca un vantaggio di accrescimento quantitativo della massa di materia vivente, il meccanismo della replicazione del materiale ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] eventi morfofisiologici, di cercarle nelle diverse forme viventi per controllarne la validità. È così che il l'esistenza o meno di una correlazione nervosa o umorale tra gli organi di un embrione in crescita, il C. esegue trapianti tra larve ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] interne, per cui accade che l'apparizione delle diverse forme organiche non sarebbe un risultato del caso, ma una attuazione matematica delle possibilità di cui dispone la materia vivente.
Un secondo principio di morfologia generale, del pari dovuto ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...