Biochimico statunitense (n. Sacramento 1939). Docente di biologia, fisica e chimica all'univ. di Calgary dal 1996, è tra i maggiori studiosi della biocomplessità. Ha applicato le teorie dei sistemi complessi [...] allo studio dell'origine della vita e dell’organizzazione molecolare degli organismiviventi, rilevando come le dinamiche dell’adattamento seguano norme complesse, definibili su modelli matematici e suscettibili di prevedibilità scientifica. Ha ...
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bioelettricità Insieme di fenomeni riconducibili a differenze di potenziale fra le diverse parti di organismiviventi. Le differenze di potenziale tra l’interno e l’esterno delle cellule, per cui l’ambiente [...] cellulare risulta negativo rispetto a quello esterno, si indicano col nome di potenziale di membrana e sono originate da equilibri ionici dipendenti dalla permeabilità delle membrane cellulari alle sostanze ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismiviventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] Per alcuni autori è sinonimo di coltura dei tessuti; per altri invece indica un metodo di coltivazione di organi o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per ...
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tanatocresi In biologia, lo sfruttamento di corpi morti (e, per estensione, di prodotti di escrezione e anche di secrezione separati dal corpo di organismi vivi) da parte degli organismiviventi d’altra [...] specie. Rientrano nelle relazioni di t. il saprofitismo, la coprofagia, lo sfruttamento di esuvie, di nicchi, di involucri vuoti da parte di protofite e specialmente di animali, che li usano normalmente ...
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Biologo (Uglič, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1980), prof. nell'univ. di Mosca e direttore dell'istituto di biochimica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. È autore di una teoria sull'origine delle prime [...] sostanze organiche sulla Terra e dei primi organismiviventi: Vozniknovenie žizni na zemle ("L'origine della vita sulla Terra", 1936; trad. it. 1956). ...
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teleonomia In biologia, termine introdotto da J. Monod (1970) per indicare il finalismo insito nelle strutture e nelle forme tipiche degli organismiviventi, dovuto all’azione della selezione naturale, [...] che favorisce le strutture e le funzioni adatte allo svolgimento delle attività vitali ed elimina quelle inadeguate ...
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manipolazióne genètica Complesso degli interventi, caratteristico delle applicazioni biotecnologiche, effettuati tramite tecniche di ingegneria genetica, volti a modificare il patrimonio genetico di organismi [...] viventi al fine di selezionare ceppi di individui che presentino caratteristiche utili per la sperimentazione biologica. ...
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In genetica, variazione prodotta da cause esterne, ambientali, sul corpo (soma) degli organismiviventi, priva di riflesso sulle cellule germinali. Le m. quindi non divengono ereditarie; si contrappongono [...] perciò alle mutazioni ...
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In biologia, si dice dello stadio precedente la comparsa sulla Terra degli organismiviventi nel quale si suppone si siano formati ed evoluti i composti organici fondamentali: amminoacidi, proteine, acidi [...] nucleici ...
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Termine con cui i biologi aderenti alla concezione vitalistica indicavano una presunta forza metafisica, la quale reggerebbe e governerebbe i fenomeni che si svolgono negli organismiviventi (➔ vitalismo). ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...