(o indicatore biologico) In ecotossicologia, sistema impiegato per la rilevazione dell’effetto esercitato dall’esposizione a sostanze chimiche sugli organismiviventi e sulle comunità naturali. Tra i b. [...] vengono inclusi i fattori genetici e le modifiche cui sono sottoposti i recettori che alterano la suscettibilità di un organismo all’esposizione a una sostanza chimica. Un noto b. dell’esposizione a numerose sostanze chimiche è l’induzione, ovvero la ...
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Branca della scienza che utilizza le metodologie e le tecniche proprie dell’ingegneria per l’analisi, la determinazione e la soluzione di problemi di interesse medico-biologico. Rientrano nei suoi settori [...] interesse la strumentazione biomedica, che studia metodi e tecniche di misura adatti a operare in special modo su organismiviventi, insieme al complesso delle tecniche di elaborazione di segnali e immagini biomedici che riguardano la possibilità di ...
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spontaneo biologia Nel linguaggio scientifico, si dice di un fatto o un fenomeno, non regolato dalle normali leggi o comunque estremamente raro: generazione s. o automatica, la generazione di organismi [...] da materia un tempo presunta non vivente (➔ generazione); variazione s., lo stesso che mutazione. botanica Piante s. Piante che crescono e si riproducono senza alcuna pratica colturale.
Le piante che, coltivate o comunque introdotte in un determinato ...
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Biochimico statunitense (n. Sacramento 1939). Docente di biologia, fisica e chimica all'univ. di Calgary dal 1996, è tra i maggiori studiosi della biocomplessità. Ha applicato le teorie dei sistemi complessi [...] allo studio dell'origine della vita e dell’organizzazione molecolare degli organismiviventi, rilevando come le dinamiche dell’adattamento seguano norme complesse, definibili su modelli matematici e suscettibili di prevedibilità scientifica. Ha ...
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bioelettricità Insieme di fenomeni riconducibili a differenze di potenziale fra le diverse parti di organismiviventi. Le differenze di potenziale tra l’interno e l’esterno delle cellule, per cui l’ambiente [...] cellulare risulta negativo rispetto a quello esterno, si indicano col nome di potenziale di membrana e sono originate da equilibri ionici dipendenti dalla permeabilità delle membrane cellulari alle sostanze ...
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Chimico statunitense (Grand-Walley, Colorado, 1908 - Los Angeles 1980); prof. di chimica all'istituto di studî nucleari dell'univ. di Chicago (1945-54), quindi a Washington membro della Commissione americana [...] noto per aver proposto (1952) un metodo di datazione basato sulla scoperta che il 14C, radioisotopo assimilato dagli organismiviventi, si dimezza nel giro di circa 6000 anni. Per il complesso delle ricerche attinenti a tale metodo gli fu ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismiviventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] Per alcuni autori è sinonimo di coltura dei tessuti; per altri invece indica un metodo di coltivazione di organi o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per ...
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Una delle prime macchine cibernetiche, ideata dal neurologo inglese W.R. Ashby (1903-1972) per imitare le proprietà di autoregolazione degli organismiviventi: consiste in un sistema di quattro dispositivi [...] elettromeccanici (il cui stato può essere variato tramite opportuni commutatori, che simulano l’ambiente esterno) collegati elettricamente tra loro in modo che lo stato di ciascuno di essi viene a dipendere ...
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tanatocresi In biologia, lo sfruttamento di corpi morti (e, per estensione, di prodotti di escrezione e anche di secrezione separati dal corpo di organismi vivi) da parte degli organismiviventi d’altra [...] specie. Rientrano nelle relazioni di t. il saprofitismo, la coprofagia, lo sfruttamento di esuvie, di nicchi, di involucri vuoti da parte di protofite e specialmente di animali, che li usano normalmente ...
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Composto chimico formato dall’unione di un radicale pirofosforico e una molecola di ribosio-5-fosfato. È presente negli organismiviventi come intermedio sia della biosintesi dei nucleotidi purinici e [...] pirimidinici sia della biosintesi del triptofano e dell’istidina. Nel ciclo di sintesi dei nucleotidi purinici, l’acido f. reagisce enzimaticamente con la glutammina, formando 5-fosforibosilammina ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...