LIVI, Livio
Statistico e sociologo, figlio di Ridolfo, nato a Roma il 2 gennaio 1891. Professore di statistica nelle università di Modena (1916-21), Trieste (1922-26), Firenze (1929-48) e Roma (1927-28 [...] e del Lavoro.
Dai primi studî demografici fino alle ultime opere sociologiche ha sostenuto, in netto contrapposto all'antico organicismo evoluzionista, un moderno indirizzo di sociologia generale positiva, ponendo in risalto l'influenza che le stesse ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] a Durkheim - il concetto in questione è stato introdotto nella teoria sociologica come vero e proprio cardine dell'organicismo. Il concetto di differenziazione, di cui abbiamo già tentato una definizione, seguendo in parte l'impostazione di Luhmann ...
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Statistico e sociologo italiano (Motta di Livenza 1884 - Roma 1965); prof. univ. dal 1910, ha insegnato a Cagliari, Padova e Roma (dal 1925 al 1954); fondatore e preside (dal 1936 al 1954) della facoltà [...] . Opere principali: L'ammontare e la composizione della ricchezza delle nazioni (1914; n. ed. agg. 1962); Il neo-organicismo (1927); Nascita, evoluzione e morte delle nazioni (1930); Prime linee di patologia economica (1935; 5a ed. 1952); Memorie ...
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Antropologo inglese (Sidmouth, Devon, 1910 - Cambridge 1989); allievo di B. Malinowski; prof. alla London school of economics e all'univ. di Cambridge. Le sue prime esperienze di ricerca sul campo furono [...] funzionaliste classiche, a ritenere che la struttura sociale fosse un'entità reale, quasi concreta. La critica dell'organicismo funzionalista proseguì, negli anni Sessanta, attraverso una serie di polemiche che contrapposero L. ai più ortodossi ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] ricollega, appare costituita non più di soli corpi ma soprattutto di voci linguisticamente articolate; non caratterizzata dall'organicità, ma dalla comunicazione; non fusa nella sim-patia e nell'identità, ma costituita sulle leggi dell'argomentazione ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] tendenze dall'intricato disegno del periodo.
La prima è la commistione, assai più accentuata che altrove, fra evoluzionismo e organicismo (basti pensare all'opera di Albert Schäffle, Bau und Leben des sozialen Körpers, 1875-1878); la seconda è l ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] criminale di Lombroso, sostenendo che la delinquenza è primariamente una malattia sociale (Stok 1989). Insomma, c'è organicismo e organicismo e quello di Kraepelin, pur con le sue rigide categorie radicate nella nosografia psichiatrica, non fu sempre ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] sempre più sofisticate per disciplinarlo e amministrarlo l'elemento discriminante dell'età contemporanea. In contrasto con l'organicismo webbiano, però, egli non considerava né la contrattazione collettiva né l'azione sindacale come i meccanismi più ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] ), un esponente del pragmatismo che produsse anche opere sull'interazione individuo-società in collaborazione con John Dewey. All'organicismo degli europei e alla loro inclinazione a ragionare sulla politica all'ombra di categorie astratte, quale la ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] ogni parte può venire sostituita senza difficoltà da una analoga.
Tra i fondatori della sociologia, il maggior rappresentante dell'organicismo è stato Herbert Spencer. Nei Principles of sociology, pubblicati a Londra tra il 1876 e il 1896, Spencer ...
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organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e non come semplice somma delle singole parti:...
organicare
v. tr. [der. di organico] (io orgànico, tu orgànichi, ecc.). – In biologia, convertire elementi o composti chimici semplici dallo stato inorganico allo stato organico, mediante il processo dell’organicazione.