ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] da forte sensodi giustizia, e sovratutto amante del fasto e della munificenza, e conseguentemente privo di scrupoli per e attraverso l'azione di quel supremo tribunale, elevato ad organodi generale controllo di tutta l'amministrazione dello ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] gli elementi liberalmoderati, decideva di dare vita a un organo collegiale di tre persone, la Giunta della sua complessa attività politica e intellettuale fu però il forte senso della libertà dei popoli e delle coscienze individuali: una libertà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] verso una costituzione caratterizzata, in senso antiassembleare, dall’indipendenza dell’organo del potere esecutivo – il Direttorio – rispetto al Corpo legislativo; dalla divisione di quest’ultimo in due Camere, investite di funzioni distinte; da un ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] di Giovanni dei Visconti di Oleggio - il governatore di Bologna per conto di Matteo (II) Visconti, ribellatosi il 17 aprile e fattosi riconoscere dagli organi e dei compromessi politici. In questo senso vanno viste e interpretate sia la conferma ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] un atteggiamento di palese insofferenza; il F. "sapeva riunire in sé, senza tentennamenti, un forte senso dell' Senato, tendeva a privare quest'ultimo del controllo sui principali organi dello Stato, e in particolare a escluderlo dalla guida della ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] competenti organi fiorentini; pertanto uno dei principali compiti del G., durante il suo successivo mandato di commissario meno di informare dell'accaduto i Dieci di balia, e fu dato ordine di sospendere l'attacco.
Un grande sensodi delusione si ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] della consapevolezza di mettere in gioco una consolidata reputazione e una promettente carriera. Il senso del dovere il posto che gli competeva negli organi dirigenti, andando a ricoprire la carica di consigliere, da tempo riservatagli mentre era ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] il C. rivendicava alla Roma laica. E in questo senso, mentre respingeva la concezione implicita a tanta parte del prestava perciò a interventi correttivi e ritocchi di varia natura in attesa di una riforma organica invocata da più parti. In questa ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] poco era stato nominato. Di artiglieria, di problemi dell'Arsenale e in senso lato di politica navale tornò ad ulteriormente nel 1537, alla scadenza di una improrogabile scelta da parte degli organi dirigenti della Repubblica, e la sensazione ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organistidi cui si fosse conservata memoria. Sappiamo inoltre che progettò numerosi strumenti, tra cui ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...