FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] sopportava i quotidiani impegni di governo, come le riunioni del Consiglio di Stato o di altri organismi, e spesso se ne diritti sovrani manifestando un fermissimo senso della regalità.
Un'ennesima occasione di attrito con la rappresentanza inglese ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] riformatrice di quella operazione politica. Così avvenne in luglio col primo mancato approccio per un governo organicodi disteso, ma con poche sporadiche risoluzioni che dessero il sensodi una politica riformatrice.
In realtà erano i dorotei a ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] base della sua esperienza di amministratore e organizzatore di patrimoni, guidato dal sensodi responsabilità che gli veniva svilupparle fino a prevedere un piano molto più organicodi riforme, dalla politica tributaria, all'amministrazione civile, ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] forte d'una decisione pontificia in tal senso, ingiunse ad entrambi d'abbracciare lo stato di Mantova, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XLII (1974), pp. 105, 121; S. Davari, Notizie ... d'organi e d'altri istrumenti..., a cura di ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] soprattutto, di quale era la storia e di quali erano le tradizioni della penisola. Non giornali, se non modesti organi della domestico non era, tuttavia, incolto e, in certo senso, neppure chiuso. In traduzione francese (una lingua della ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] in una lettera del 10 nov. 1647 che il "Sig. Gaballi", miglior organistadi S. Marco e paragonabile al Frescobaldi, si senta troppo raramente; ma il numero di canzonette da inserire nella recitazione. Il Giasone del 1649 è esemplare in tal senso, e ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] per l’Istituto era definita da tempo: farne sempre più un organismo che vive e opera grazie al lavoro in comune dei suoi senso che il carattere ‘profetico’ di Giovanni stava in atti, gesti, parole e atteggiamenti che profilavano un diverso modo di ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] l'edizione inaugurale dei Giochi.
Del nuovo organismo facevano parte rappresentanti di 11 nazioni: Francia e Gran Bretagna (due anche alle ripercussioni che lo sport può avere, nel sensodi allontanare l'individuo dalla menzogna e dalla sfiducia. Lo ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] che ammirava in F. il senso della "giustizia" e il connesso scrupolo di non lucrare assolutamente sulle condanne Davari, Notizie d'organi e d'altri istrumenti, a cura di A. M. Lorenzoni-C. M. Brown, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] dovuto principalmente alla cura di fonder bene gli effetti musicali col senso delle parole, maniera di comporre presso a che C. terminò il Credo in sol magg., ad otto voci e organo iniziato nel 1778-79, quando ancora studiava col Sarti a Bologna; poi ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...