DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] J. Burke, Musicians of S. Maria Maggiore Rome, 1600-1700 - A social and economic study, Venezia 1984, p. 101; A. Morelli, Organi e organari in S. Agostino a Roma, in Amici dell'organo di Roma, s. 2, IV (1985), p. 81; J. Lionnet, La musique à S. Maria ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] della collegiata di Arco, in Studi trentini di scienze storiche, LI (1972), pp. 356 s.; R. Lunelli, Studi e documenti di storia organaria veneta, Firenze 1973, pp. 182 s.; E. Podavini, Gli organi di Salò e Valle Sabbia, Bolzano 1973, p. 174; M. Levri ...
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Musicista (Siena 1671 - Pisa 1755). La sua fama di compositore ingegnoso e innovatore è dovuta specialmente alle Sonate per cembalo, op. 4 (1727). Scrisse però anche molte ottime cantate e varie pagine [...] chiesastiche. Abile organaro, costruì a Pisa un grande organo a 4 tastiere e 100 registri. ...
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FARINATI, Domenico
Arnaldo Morelli
Nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 27 marzo 1857 da Domenico (omonimo, morto il 16 ott. 1856) e da Teresa Baron, fu allievo e collaboratore dell'organaro inglese, [...] . 184, 227; V. Donella, D. F. e i suoi organi, in Vita veronese, XXVIII (1975), 1-2, pp. 17-35; L. Rognini, Organi e organari a Verona, in La musica a Verona, Verona 1976, pp. 435, 441, 473, 475, 477 s.; V. Donella, Configurazione e stato attuale del ...
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Famiglia di organari e musicisti, il cui primo esponente fu Bartolomeo (n. Lumezzane 1450 circa - m. dopo il 1503), operoso a Brescia, Milano, Bergamo; ne continuarono l'attività i figli Giovanni Battista [...] (n. forse Brescia fine sec. 15º - m. 1556 circa), attivo come organaro a Padova e quindi (dal 1544) come organaro e organista nella chiesa dell'Incoronata a Lodi, Giovanni Giacomo (n. forse Brescia 1501 - m. dopo il 1557), che portò a un alto livello ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] Eufemia di Brescia, ove introdusse con C. Antegnati organaro, organista e compositore - e G. Pallavicino l'uso della stampa musicale. Dalla dedicatoria alla Psalmodia vespertina (Brescia, V. da Sabbio, 1579) si apprende infatti che "per cura del ...
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BERNARDO d'Alemagna (Bernardo il Teutonico, Bernardus ab horganis, ab horgano, Bernardus de Venetiis)
Oscar Mischiati
D'origine tedesca, risiedette a Venezia intorno alla metà del sec. XV; la documentazione [...] Valeri, Maestri d'organo del Quattrocento, in Il mondo artistico, XXXVII(1903), nn. 22-23, pp. 1-2; A. Nasoni, Musica ed organaria nel Duomo di Milano,in Musica sacra, XXXIII(1909), pp. 81-83, 97; P. Guerrini, Per la storia dell'organo, in Santa ...
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Famiglia di organari (sec. 19º), operosa in Pavia. La ditta, fondata da Giovanni Battista (1765-1850), iniziò la sua attività nel 1807, e continuò fino alla morte di Ernesto, avvenuta nel 1920. La figura [...] quella di Luigi (1814-1882), figlio di G. B. Il fratello Giacomo (1811-1871) fu suo collaboratore tecnico. L'ultimo organaro fu Ernesto (1860-1920), figlio di Luigi. I L. costruirono oltre 300 organi tra Pavia, Piacenza, Torino, Crema, Novara, Milano ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] pp. 37-39; O. Tiby, I polifonisti siciliani del XVI e XVII secolo, Palermo 1969, passim; G. Dispensa Zaccaria, Organi e organari in Sicilia dal '400 al '900, Palermo 1988, ad nomen; G. Larinà, Prospetti d'organo barocchi in Sicilia e Malta, in Annali ...
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BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
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Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] 1908, pp. 43 s.; J. J. Berthier, L'église de la Minerve à Rome, Rome 1910, pp. 251 s.; A. Cametti, Organi,organisti ed organari del Senato e Popolo romano in S. Maria in Ara Coeli (1583-1848), Torino 1919, pp. 24, 44 s.; M. De Carolis, La cappella ...
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organario
organàrio agg. [der. di organo]. – Relativo agli organi (strumenti musicali), agli organari; soprattutto nella locuz. arte o., o assol. organaria s. f., l’arte di fabbricare organi e altri strumenti congeneri (armonium, ecc.).