ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] un culto mistico in Creta, ricordato in un noto frammento (coro) de I Cretesi di Euripide (fr. 472 Nauck, 2a ed.). Invece nell'orfismo Z. è il nome del secondo Dioniso (v.), figlio di Zeus e di Persefone, al quale spetta il dominio del mondo. Ma Hera ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] il culto di Dioniso cui Orfeo si sarebbe opposto; mentre d'altra parte sia il mito di Orfeo sia l'orfismo presentano elementi indubbiamente dionisiaci. Non bisogna però dimenticare che Apollo e Dioniso nella realtà religiosa greca non erano in ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] forme: si accostò ai fauves, al cubismo e conobbe Apollinaire e Duchamp; fu anche tra i fondatori della Section d'Or e dell'orfismo. A New York nel 1913 espose all'Armory Show e nel 1915 entrò in contatto con A. Stieglitz. Di questo periodo, notevole ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] il destino come placabile per mezzo dell’espiazione, specialmente con il diffondersi delle religioni misteriche e con l’orfismo. Le M. ebbero culto dovunque. Esse rassomigliano alle Chere senza divenire, come quelle, demoni violenti e sanguinari. A ...
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SERENI, Vittorio
Giuliano Manacorda
(App. IV, III, p. 307)
Poeta italiano, morto a Milano il 10 febbraio 1983. Intensa è stata anche l'attività di S. traduttore (da E. Pound, J. Green, G. Apollinaire, [...] Frontiera e nel Diario d'Algeria "una lingua poetica diversa ma non meno aristocraticamente selettiva di quella degli adepti dell'orfismo fiorentino", e così riduttiva da apparire più nel solco di Ungaretti che non di Montale, con il quale tuttavia ...
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Pittore e scrittore portoghese (São Tomé 1893 - Lisbona 1970), noto anche come Almada-Negreiros. Iniziò come grafico partecipando alla prima esposizione del Grupo de Humoristas Portugueses (1911); nel [...] affreschi per le stazioni marittime (1940-48). L'attenzione per le soluzioni del cubismo, del futurismo e dell'orfismo portò la sua ricerca alla semplificazione geometrizzante delle forme fino a giungere, intorno al 1957, al limite dell'astrattismo ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] ristampata); Taverna del Parnaso (1943); Saggi di poetica moderna (1949); Scrittori italiani contemporanei (1952); Leonardo (1952); Orfismo della parola (1954); La poesia di Giovanni Pascoli (1959); Preludio alla poesia (1959); La poesia della Bibbia ...
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LEWIS, Percy Wyndham
Salvatore Rosati
Pittore e scrittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine, SUA) il 18 novembre 1884, vissuto e morto a Londra il 7 marzo 1957. Esordì [...] in Inghilterra, portavoce del movimento vorticista nel quale originalmente convergevano motivi del futurismo, e soprattutto del cubismo e orfismo. Dopo la prima guerra mondiale, nel tentativo di continuare a mantenere in vita il vorticismo, fondò il ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] alcune versioni, finisce anche «Crono dal pensiero ritorto», appunto perché uccide i propri figli.
Crono, secondo le interpretazioni dell’orfismo (Orfeo), è il simbolo del Tempo (in greco chrònos), del peso degli anni, un essere primordiale da cui ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] «terza corrente» antitetica così all’engagement ideologizzato e alla cruda prosaicità dell’indirizzo neorealista come all’autoreferenziale orfismo dell’epigonato ermetico.
Tra il 1952 e il 1953 curò trasmissioni radiofoniche culturali per la RAI e ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...