MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] platonico si può trovare uno spirito affine, la Grecia classica ebbe scarsa conoscenza di idee mistiche, all'infuori dell'orfismo e del culto di Delfi. Ma dai misteri e in seguito all'influsso dei culti orientali, con la compenetrazione reciproca ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] che soffrono Tizio, Tantalo e Sisifo (Od., XI, 566-632) è un'interpolazione che manifesta l'influsso delle dottrine orfiche.
L'orfismo si sviluppa nel sec. VII a. C., epoca di doloroso travaglio sociale per la Grecia, travaglio da cui promette la ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] orfica della terra", cioè quale instaurazione del canto cosmico di Orfeo (poiché a Orfeo accenna, e non già all'orfismo), mirava, emulatore poetico del panlogista Hegel a ricreare il mondo col Verbo umano attuando le potenze dell'armonia universale ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] Accad. Napoli, XIX, II, Mem. [1897]; id., Questioni vascolari, in Rendic. Acc. Lincei, cl. sc. mor., 1912, p. 549 segg.; id., l'Orfismo ed i vasi italioti, ibid., 1918, p. 333 segg.; id., in Athenaeum, n. s., VI (1928), p. 18 segg.; V. Macchioro, in ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] in edizione numerata (Firenze 1947). Recensendo le due novità in Letteratura (maggio 1946) Parronchi rimarcò il superamento del precedente orfismo per un ripristino del «vivo dell’esistenza».
Collaborò (1945-46) a Il Mondo e a Società, in cui apparve ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] 'eroe il privilegio di raggiungere la perfezione, la cui conclusione dottrinale è la ierogamia, concetto centrale del c.d. orfismo tracio assai diffuso tra gli aristocratici.
Il linguaggio figurativo di questo tipo di arte è immediato ed enunciativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] Vegetti, Napoli, Bibliopolis, 1998
Tra la molteplicità di culti dionisiaci dell’antichità sicuramente occupa un posto di rilievo l’orfismo, dal nome del suo mitico fondatore, Orfeo, figlio del dio Apollo. Orfeo per gli antichi è innanzitutto un poeta ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] , dilaniato e divorato, fanciullo, dai Titani, dal cuore del quale Zeus rigenerò un altro D., il dio tebano (v. orfismo; zagreo).
I molteplici aspetti della figura di D. fecero venire questo dio in stretti rapporti mitologici con altre divinità dell ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] a trovarsi: tra i Sette e l'Orestea, E., spirito originale ma aperto (si può dimostrare ch'egli s'interessò di orfismo e di sofistica), accolse dall'emulo più giovane, come per sempre i tre attori, così per una volta le particolarità stilistiche ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] e teologico; un tema, dunque, che rende probabile l'ipotesi che il defunto della tomba A fosse un seguace dell'orfismo (Kapsomenos, 1964).
Di particolare importanza è anche un altro reperto: i frammenti di almeno sei capitelli anneriti dal fuoco (alt ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...