. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] zervanismo, che concepisce Ormazd e Ahriman come generati ambedue da un principio unico, che è il Tempo (zervan). Nell'orfismo si ha, in rapporto con l'antropogonia (origine del genere umano dalle ceneri dei Titani fulminati da Zeus), un'antropologia ...
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TAFURI, Matteo
Luana Rizzo
TAFURI, Matteo. – Discendente da una famiglia albanese di cui non si conoscono le origini, nacque a Soleto, uno dei paesi della Grecia salentina, nel 1492, come scrisse l’astrologo [...] a Napoli, studiò matematica, filosofia, medicina, astrologia, coltivando l’interesse per le dottrine esoteriche, in particolare, per l’orfismo e il pitagorismo. Qui si legò con profonda amicizia ad illustri accademici e a celebri esponenti delle ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] ristampata); Taverna del Parnaso (1943); Saggi di poetica moderna (1949); Scrittori italiani contemporanei (1952); Leonardo (1952); Orfismo della parola (1954); La poesia di Giovanni Pascoli (1959); Preludio alla poesia (1959); La poesia della Bibbia ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] (divieto di divulgazione).
In Grecia : oltre ai misteri eleusini (v. eleusi) di Demetra e Core, e i misteri orfici (v. orfismo) di Dioniso Zagreus, ci furono: i misteri cabirici di Samotracia, sacri a Demetra, Core, Ade, Ermete (i nomi mistici ed ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] fenomeno religioso in senso proprio.
In Grecia l’a. fu una specialità di singole formazioni religiose quali il pitagorismo, l’orfismo e le religioni misteriche. L’a. ellenistico era fondato sul dualismo tra luce e tenebre, materia e spirito, bene e ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] futuristi la guerra (Cannone in azione, 1914-15, Francoforte, Städelschen Kunstinstitut), una serie di opere ispirate all'orfismo (Mare=Ballerina, 1913-14, Venezia, Fondazione Guggenheim) e al cubismo sintetico (Zingaro che suona la fisarmonica, 1919 ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] orfica, ma solo di orfeotelesti, sacerdoti vagabondi che, su domanda, compivano i riti caratteristici dell'orfismo. D'altro lato, tanto l'orfismo quanto le associazioni misteriche erano aliene da qualsiasi esclusivismo: anzi si conciliavano con altre ...
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È l'astenersi da qualche cosa, e particolarmente da qualche cibo o bevanda per un motivo religioso. Questa osservanza s'incontra di frequente, e può fondarsi su ragioni diverse.
1. Dalle carni di animali [...] nuovo, o comunque si formi un'altra esistenza: tale precetto, comune alle religioni indiane (jainismo e buddhismo), all'orfismo e al pitagorismo, può estendersi talvolta, come conseguenza di speciali principî (come p. esempio nel manicheismo), anche ...
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LEWIS, Percy Wyndham
Salvatore Rosati
Pittore e scrittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine, SUA) il 18 novembre 1884, vissuto e morto a Londra il 7 marzo 1957. Esordì [...] in Inghilterra, portavoce del movimento vorticista nel quale originalmente convergevano motivi del futurismo, e soprattutto del cubismo e orfismo. Dopo la prima guerra mondiale, nel tentativo di continuare a mantenere in vita il vorticismo, fondò il ...
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Delacroix, Eugène
Marta Ancona
Pittore e incisore francese (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863). Gli episodi dell'opera grafica e pittorica di Delacroix ispirati a D. non sono moltissimi, ma [...] dell'episodio di If IV con quello di Orfeo, Delacroix aveva espresso la sua concezione della poesia, ove l'orfismo, come rilevò lo Starzynski, aveva gran parte. La lettura dell'affresco risultò arricchita e stimolante anche grazie all'identificazione ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...