Movimento d’avanguardia russo, lanciato da M. Larionov con un manifesto presentato in occasione della mostra Il bersaglio (Mosca, 1913). Il r. (definito in Italia anche radiantismo, in occasione di una [...] mostra tenuta a Roma nel 1917) rivela, in una sintesi di cubismo, futurismo e orfismo, forme spaziali risultanti dall’intersezione di raggi riflessi da vari oggetti (il raggio è convenzionalmente rappresentato da un tratto di colore). Anche il ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] 1921, con l'amico A. Renda, fondò la rivista Gnosis.
Ormai noto in campo internazionale soprattutto grazie agli studi sull'orfismo, il M. stabilì una corrispondenza con lo storico delle religioni rumeno Mircea Eliade, che lo ebbe in grande stima. Nel ...
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UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] accompagna il sorgere della filosofia in Grecia, l'esigenza dell'unità divina si afferma con le correnti mistiche dell'orfismo; e influisce così sopra il monoteismo di Senofane, come sopra la concezione ionica di un principio universale, fonte e foce ...
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Pittore (Berna 1880 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1962). Amico di P. Klee, con il quale andò nel 1905 a Parigi, e soprattutto di A. Macke, conobbe poi nel 1911 F. Marc e Kandinskij. La sua pittura, all'inizio [...] neoimpressionista, sulla scia dell'entusiasmo di Macke, si aprì alle esperienze dell'orfismo di R. Delaunay e del cubismo (Il circo, 1915, Basilea, Kunstmuseum). Nell'importante viaggio in Tunisia (1914) con Klee e Macke, scoprì nell'acquerello il ...
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eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] Chrònos, ossia al tempo commisurato alla esperienza umana. Nelle grandi religioni misteriche dell’età ellenistico-romana (mitraismo, orfismo, ecc.) E. divenne una divinità a sé stante e fu sincretisticamente rappresentato come una figura umana con ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 5º a. C.); scrisse Intorno a Temistocle e Tucidide e Pericle (dove Tucidide non è lo storico, figlio di Oloro, ma il politico, figlio di Melesia), mostrandosi avversario [...] della politica imperialistica di Temistocle e di Pericle. Scrisse anche sulle cerimone religiose (Περὶ τελετῶν), in cui manifestava la sua tendenza verso le religioni mistiche (orfismo). ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] forme: si accostò ai fauves, al cubismo e conobbe Apollinaire e Duchamp; fu anche tra i fondatori della Section d'Or e dell'orfismo. A New York nel 1913 espose all'Armory Show e nel 1915 entrò in contatto con A. Stieglitz. Di questo periodo, notevole ...
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SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] στὴ Ζωή, Prologo alla vita), si andò rafforzando in lui, insieme al panismo, una religiosità metaconfessionale (sincretismo di orfismo e cristianesimo, Demetra e Maria, Dioniso e Cristo, ecc.), mentre il soffio segreto della creazione fu ancora ...
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(gr. Κάβειροι) Divinità dell’antica religione greca. I Greci e i Romani erano ugualmente in dubbio nei riguardi sia del numero sia dell’identità di queste divinità che alcuni equiparavano ai Coribanti, [...] culti anche nelle isole del mare Tracio (Lemno, Imbro ecc.) e nell’Asia Minore (Mileto, Efeso ecc.).
In Beozia è attestato il culto, apparentemente influenzato dall’orfismo, per Cabiro, dio di tipo dionisiaco accompagnato da un dio fanciullo. ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] del tiranno di Siracusa Dionisio II nel 366 a.C. L’idea del cammino si ritrova anche nella dottrina dell’orfismo, che ebbe grande diffusione in Magna Grecia, come attesta il ritrovamento nelle tombe delle cosiddette “laminette orfiche”: sul corpo dei ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...