Poeta comico greco della commedia attica (seconda metà del 5º sec. a. C.); se ne ricordano 16 commedie di cui tre furono giudicate spurie già dagli antichi. Dei frammenti rimasti il più importante è dai [...] Μεταλλῆς ("I minatori"), forse satira delle concezioni orfiche sull'oltretomba. ...
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(o Argonauti; ᾿Αργοναυτικά) Poema del poeta greco Apollonio Rodio (circa 295 - circa 215 a.C.), in 4 libri nei quali sono narrate le vicende legate all’impresa degli Argonauti nella Colchide. Causa di [...] tra il Apollonio e il suo maestro Callimaco, l’opera fu poi oggetto di ispirazione per altri poemi dallo stesso titolo (Argonautiche orfiche; V sec. d.C.) anche presso gli scrittori latini (al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone ...
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(gr. Κρόνος) Il più giovane dei Titani della mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia esiodea, C. mutilò il padre che, timoroso di perdere la signoria del mondo, [...] altri Titani (Titanomachia) che alla fine furono relegati nel Tartaro. Secondo un’altra versione del mito, rielaborato da interpretazioni orfiche, C., dopo aver regnato sulla terra nel primo felice periodo dell’umanità, diviene il sovrano di un mondo ...
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Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. di Pisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. [...] papiri di Ercolano, diede l'edizione di alcuni di essi (Index Stoicorum) e ne propugnò lo studio; si rivolse poi alle epigrafi greche dell'Italia merid. e di Creta; illustrò la grande iscrizione di Gortina (1893) e infine le laminette orfiche (1910). ...
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Poeta, nato a Casamassella (Lecce) il 23 novembre 1890; da giovane dimorò a lungo a Parigi; a Roma, dal 1928 al '40 curò le edizioni di poesia "Al tempo della fortuna"; nel 1949 ha fondato a Lucugnano [...] Necessità dello stato poetico (ivi 1934) e Aristocrazia del cattolicesimo (Modena 1937) e che porterà C. da posizioni paniche, orfiche e antroposofiche ad una visione cristiana e cattolica della vita, la sua poesia si evolverà verso forme sempre più ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] ne trattarono i poeti ellenistici (per es. Teocrito negli Idilli 13 e 22), poi gli storici e i mitografi fino alle tarde Argonautiche orfiche. Tra gli scrittori latini il mito è trattato specialmente nelle Argonautiche, in 8 libri, di Valerio Flacco. ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] (ed. in Kobusch, 2004), a sua volta commentata, del IV libro delle Argonautiche di Apollonio Rodio e le Argonautiche orfiche nella versione di Lodrisio Crivelli; Columella, De cultu ortorum [sic], ibid., 1520: commento al libro del De re rustica ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...