Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] astratti come spazio/materia, vuoto/corpo, finito/infinito, formulati dai poeti-filosofi presocratici. In Esiodo e nelle cosmogonie orfiche - come nella Bibbia - si trova la nozione di un caos indistinto (χάος), metafora del vuoto originario, da cui ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] pensiero occidentale, mentre il secondo è tipico dell’esistenzialismo contemporaneo.
Per Platone, che subiva l’influsso delle dottrine orfiche, la m. equivale alla separazione dell’anima immortale dal corpo corruttibile e all’inizio di una nuova vita ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] forma di lettera a Michele Mercati, non è datato, ma la sua impostazione ed il tono nettamente platonico (non privo pure di suggestioni orfiche ed ermetiche) fanno pensare a una data prossima al '62 (cfr. Ep., I, 1, 4, pp. 12-16). Il De iustitia ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...