GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] una sua profonda vena, il poeta scenderà alla riscoperta del Sud, il Meridione colto, attraverso una appassionata memoria, come fonte orfica del suo rapporto con gli altri e con la stessa natura. Qui egli scaverà sempre più spesso - in una sorta di ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] ), anch'egli vicino alla poetica della neoavanguardia. Lontana da ogni sperimentalismo, e piuttosto riconducibile a un'aura di poesia orfica e religiosa, è invece l'opera del veneziano E. Tomiolo (1911-2003), restauratore e pittore, che ha esordito ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] p. 247). È soprattutto la grande poesia francese del tardo e ultimo Ottocento che ha puntato le sue carte sul valore orfico della parola, a un tempo meta suprema del mondo - che secondo Mallarmé esiste per approdare a un libro - e supremo strumento ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] l'attenzione del lettore. Rimbaud è esplicito a questo riguardo: la poesia, un ‟verbo poetico [si osservi la terminologia della tradizione orfica] accessibile, un giorno o l'altro, a tutti i sensi".
e) Poesia e prosa
Quella di distinguere fra prosa e ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] degli scavi, 1879 e 1880). Seguirono studi su altre epigrafi di Grecia e di Sicilia, e di nuovo su una lamina orfica, quella celebre di Petelia (Journal of Hellenic Studies, III[1882]).Ma pochi anni dopo, una sua iniziativa, nata dai suoi vasti ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] ); Il suono dell’ombra. Poesie e prose 1953-2009, a cura di A. Borsani (ibid. 2010).
Fonti e Bibliografia
P.P. Pasolini, Una linea orfica, in Paragone, 1954, n. 60, pp. 82-87; G. Vigorelli, La poesia della M. e la «tentazione dei vivi», in La Fiera ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Cvetaeva, di poco più giovane, proprio all’estero raggiunge la piena maturità, esprimendo un profondo sentimento tragico e una visione orfica della poesia in un verso sonoro e possente. All’estero si forma V. Nabokov, divenuto più tardi scrittore di ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...