PAIS (Παῖς)
C. Gonnelli
Personaggio della cerchia cabirica (v. cabirici, vasi).
Su un frammento di vaso proveniente dal Kabirion di Tebe, ora al Museo Nazionale di Atene (Collignon-Couve, n. 1142), l'iscrizione [...] ad un grosso cratere. Il Παῖς è ricordato anche in molte iscrizioni trovate nello stesso luogo, tutte appartenenti alla cerchia orfica, talvolta accanto al Κάβιρος, altre volte da solo.
Bibl.: H. Winnefeld, in Ath. Mitt., XIII, 1889, tav. 9; W. H ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] e Ares (Simonide); di Ilizia, di Hermes e Artemide, ecc. (v. Kerényi, Hermes als Seelenführer, 70). Dalla cerchia orfica deriva l'E. cosmogonico nato dall'uovo universale. In età tarda, Luciano (Salt., 7) distingue un E. "arcaico", primigenio ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] -60; Dionysos Mystes, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, LIV (1918), pp. 126-138, 222-238; Il rito funerario orfico, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII (1919-20), pp. 127-135; Orfismo e cristianesimo, Napoli 1920.
Il lavoro ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] la sua provenienza da quella regione.
Una decisa influenza orientale riappare in età tarda, quando, specialmente nella tradizione orfica, essa è identificata con la frigia Cibele, il cui culto orgiastico si diffonde soprattutto in età ellenistica e ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] permeate di misticismo, scienziati capaci di invenzioni spettacolari e al contempo di riti e culti segreti legati alla religiosità orfica (Orfeo), autori che mettono le basi dell’arte della retorica e poeti di mimi dissacranti. Ripercorrere le tappe ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] dato l'abbrivio alla ruota fiammeggiante cui è attaccato Issione, la quale già gira nel cielo. Come si vede, nella predicazione orfica, le E. erano degradate a ministre dell'Ade. Questo però non ci autorizza a chiamare E. le figure femminili munite ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] alla formazione di questa rappresentazione qualche dio mesopotamico o l'egiziano Bes o il greco Kronos-Chronos della religione orfica, forse anche il persiano Zarvan Akarana. Di essa abbiamo i paralleli tra i monumenti del culto di Mithra, nelle ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] Simon, dal Lehmann, dallo Zuntz e dal Brendel. La Cooke sostenne che il dipinto trattava della iniziazione ai misteri orfici. Il Rizzo pensava che il ciclo rappresentasse la iniziazione di Dioniso stesso ai suoi misteri: il giovane dio, riconoscibile ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] zona, condotta con molti saggi di scavo dallo Zanotti Bianco nel 1932, oltre a sfatare la diffusa leggenda dei timponi orfici (Macchioro, Ciaceri) e ad identificare un sepolcreto del IV-III sec. a. C. sull'altipiano dove si collocava Thurii, nonché ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] danzavano intorno al neofita seduto in t. (ϑρόνωσις: Plat., Euthyd., 277 d); ϑρονισμοὶ μητρῷοι era il titolo di un'opera orfica.
Il t. o, genericamente, il seggio ha pure un valore specificamente funerario: su di esso siede il defunto in numerosi ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...