PECCATO (fr. péché; sp. pecado; ted. Sünde; ingl. sin)
Marcel SIMON
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È, in senso generalissimo, ogni colpa considerata sotto l'aspetto religioso: colpa che può essere concepita come la violazione sia [...] in cui il concetto greco del peccato originale si esprime più chiaramente è quello di Prometeo. Più precisa ancora è la concezione orfica secondo la quale l'anima umana è chiusa nel corpo come in una prigione e condannata a fare il male in punizione ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] che fu poi di Ungaretti, di Saba, di Montale. Più tardi, lettori ermetici scopriranno in Campana un tempo di ‛poesia orfica'; e Bo avvertirà che ‟Campana comincia a cantare adesso" nella nuova comprensione della generazione più giovane, e nelle sue ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] permeate di misticismo, scienziati capaci di invenzioni spettacolari e al contempo di riti e culti segreti legati alla religiosità orfica (Orfeo), autori che mettono le basi dell’arte della retorica e poeti di mimi dissacranti. Ripercorrere le tappe ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] dato l'abbrivio alla ruota fiammeggiante cui è attaccato Issione, la quale già gira nel cielo. Come si vede, nella predicazione orfica, le E. erano degradate a ministre dell'Ade. Questo però non ci autorizza a chiamare E. le figure femminili munite ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] rivale. È questa però una versione tarda e poco accreditata della leggenda; come a tardi influssi religiosi, ritenuti di natura orfica, deve farsi risalire l'inno cosiddetto omerico Ad Ares, dove il dio è chiamato per la prima volta difensore dell ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] alla formazione di questa rappresentazione qualche dio mesopotamico o l'egiziano Bes o il greco Kronos-Chronos della religione orfica, forse anche il persiano Zarvan Akarana. Di essa abbiamo i paralleli tra i monumenti del culto di Mithra, nelle ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] salvatore dalla morte e datore della felicità eterna (concezione aiutata, tra l'altro, anche dalla diffusione della setta orfica, ma non rigorosamente legata a questa e tanto meno sorvegliata o guidata nelle manifestazioni di un'arte popolare, qual ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ' - come lo schiavo del Menone riguardo a certe proposizioni geometriche - verità che già possiede inconsapevolmente.
Miti d'origine orfica e pitagorica, come le vite anteriori, la caduta nel mondo, la metempsicosi, colmano le aporie di questa teoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] socratici come l’Apologia e il Critone, è però anche una tesi platonica, e ha origine nella tradizione orfica che credeva nell’immortalità e nella reincarnazione dell’anima come sistema di valutazione e retribuzione del comportamento avuto in ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] una sua profonda vena, il poeta scenderà alla riscoperta del Sud, il Meridione colto, attraverso una appassionata memoria, come fonte orfica del suo rapporto con gli altri e con la stessa natura. Qui egli scaverà sempre più spesso - in una sorta di ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola di Creta, nelle quali sono incisi...